Fiumicino riparte dopo l'incendio che ha distrutto il terminal 3
Nel corso del pomeriggio è ripreso gradualmente il traffico all’aeroporto di Fiumicino: poco prima delle 15 il primo volo con passeggeri a bordo dopo l’incendio disastroso divampato nella notte al Terminal 3. In precedenza altri aerei avevano ottenuto il permesso per il decollo ma vuoti per permettere il normale giro macchina su altri scali.
«Ho visto le fiamme partire da un quadro elettrico, ho avuto paura», ha detto una testimone raccontando agli investigatori quanto accaduto la notte scorsa. La donna, una dipendente di un punto ristoro, secondo quanto si è appreso, ha confermato la ricostruzione degli investigatori.
Una scena surreale, quasi da day after appare il Terminal 3 dopo la devastazione dell’incendio violento e rapidissimo che ha distrutto la parte commerciale dell’area voli internazionali dell’aeroporto di Fiumicino.
Le immagini di un video (qui sotto) girato nelle prime ore della mattina subito dopo che le fiamme erano state domate, mostrano la galleria commerciale del T3 trasformata in lugubri corridoi al buio, anneriti dal fumo e distrutti dalla furia del fuoco: in terra tubi, vetri rotti, pezzi di pannelli del controsoffitto dal quale penzolano fili e canaline dove corrono i cavi elettrici.
«Siamo arrivati a Bulgari?», si chiede un vigile del fuoco nel video nel tentativo di orientarsi in un luogo ormai completamente devastato e irriconoscibile. Si sentono i passi di chi si muove con cautela, («occhio al tetto... dovesse crollà qualcosa», «attento, il soffitto è brutto qua»), si sente il rumore di chi cammina su un tappeto di vetri, probabilmente le vetrine dei negozi infrante. In terra c’è di tutto: pezzi di pannelli, tubi, detriti di ogni tipo, acqua. I soffitti in particolare appaiono distrutti con fili e tubi che penzolano pericolosamente. Poi le colonne e i muri anneriti dal fumo.
Tutto è grigio ormai alla galleria commerciale del T3 e, ciò che prima era normalità, ora appare un contrasto quasi ironico, ovvero una pubblicità coloratissima con una modella che spunta da una parete.
La luce del primo mattino entra da alcuni finestroni per evidenziare meglio la devastazione e la desolazione di corridoi fino al giorno prima pieni di passeggeri, addetti aeroportuali, commessi dei negozi.
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