Nel mondo muoiono sulle strade ogni giorno 500 giovani

Circa 186.300 morti in un anno, una media di oltre 500 al giorno. Senza contare le migliaia di feriti, a volte gravi. È una vera e propria ecatombe quella che vede coinvolti i bambini e ragazzi under 18 sulle strade di tutto il mondo. Questo l’allarme lanciato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, in occasione della terza settimana mondiale per la sicurezza stradale, in programma fino a domenica 10 maggio.

Fare qualcosa per salvare le vite dei più piccoli si può e per proteggerli, nell’ambito di una campagna denominata #savekidslives, sono state individuate 10 strategie:

1.Controllo della velocità

2. Riduzione dell’alcol

3. Utilizzo del casco per ciclisti e motociclisti

4. Protezione dei bambini negli autoveicoli usando dispositivi come i seggiolini e le cinture di sicurezza

5. Miglioramento della visibilità del bambino quando è su strada, facendogli indossare abiti bianchi e colorati, usando strisce retroriflettenti su zaini e giubbotti

6. Miglioramento delle infrastrutture stradali, inserendo semafori, rotonde e dossi

7. Miglioramento della sicurezza dei veicoli 

8. Riduzione dei rischi per i guidatori giovani (a 15 anni in alcuni Paesi si può infatti avere la patente), favorendo la guida con un adulto responsabile per un determinato periodo di tempo e sfavorendo invece l’utilizzo dell’automobile negli orari notturni. 

9. Miglioramento le cure per i piccoli vittime di incidenti

10. Supervisione dei bambini quando sono per strada

In occasione della settimana mondiale per la sicurezza stradale è possibile inoltre firmare sul sito www.savekidslives2015.org. la «Child safety road declaration», una dichiarazione per la tutela della sicurezza dei bambini in strada, disponibile anche in lingua italiana.

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