Lorenzo Dellai, deputato e ex presidente della Provincia, commenta con soddisfazione, frammista a osservazioni critiche, l’esito delle urne nel capoluogo.

«Le elezioni per il Comune di Trento, territorio solitamente capace di anticipare processi politici nazionali, dimostrano che il centrosinistra può vincere ma non deve sottovalutare le pulsioni di una destra tutt’altro che in disarmo, anche se in fase di confusa riorganizzazione.

A Trento, come nel resto del Paese, il centrosinistra vince però solo se è capace di essere un insieme armonico e plurale di sensibilità e di culture politiche e se trasmette un’idea di innovazione nella forma della rappresentanza. In questo senso, il 12,5% ottenuto dalla lista del Cantiere civico democratico che abbiamo presentato costituisce un segnale di grande interesse per il percorso che dovrà portare, a Italicum approvato, all’apertura del cantiere del centrosinistra del quale ha parlato Matteo Renzi nella sua visita a Trento».

Dal Patt, il segretario (e senatore) Franco Panizza manda qualche nuova frecciatina al Pd, sottolineando che laddove le urne hanno premiato il centrosinistra autonomista è stato  fondamentale l’apporto della stella alpina, mentre andrebbero addebitate all’atteggiamento dei democratici le situazioni critiche, come la sconfitta di Cles o il ballottaggio di Rovereto.