Gli elettori puniscono i litigi del centrosinistra
La competizione interna e la litigiosità delle forze politiche del centrosinistra autonomista, non hanno fatto bene alla coalizione, che a livello provinciale esprime il governatore Ugo Rossi. Anche dove è riuscita a presentarsi ufficialmente compatta, ha dimostrato di non esserlo a sufficienza per rimotivare la propria base elettorale, né a fronte di una figura di sindaco un po’ appannata, come Alessandro Andreatta, né presentando un volto nuovo e giovane come Stefano Tomaselli a Pergine, per tentare di scalzare un Roberto Oss Emer, che era riuscito a farsi apprezzare con una proposta civica.
Nonostante l’assenza di un centrodestra organizzato e degno di questo nome, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, è precipitato dunque a rischio ballottaggio (fino a tarda notte era ancora in bilico), mentre nel 2009 era riuscito a vincere con oltre il 64% dei consensi. È un dato inaspettato e molto negativo per il centrosinistra autonomista, che vede un Pd in flessione, così come il Cantiere civico democratico, rispetto all’Upt di sei anni fa, anche se da allora è passato politicamente un secolo per questo partito.
Il nuovo progetto e simbolo di Lorenzo Dellai, a dispetto dell’azzardo del cambio del nome a due mesi dalle elezioni, è riuscito (secondo i dati parziali) a superare il 10% (risalendo la china rispetto al dato delle ultime Provinciali in città), ha dimostrato così di poter competere con il Patt di Rossi, che aveva imbarcato chiunque per puntare a diventare il secondo partito della coalizione (oggi sapremo chi l’avrà spuntata), ma ieri sera era dato in svantaggio rispetto al Cantiere dellaiano. Il Pd può gioire senz’altro per la riconferma a mani basse del sindaco Adalberto Mosaner a Riva del Garda, ma paga le faide interne a Rovereto che stanno facendo soffrire Andrea Miorandi.
Il Patt si porta a casa la vittoria del suo Andrea Brugnara a Lavis alla guida di una coalizione di centrosinistra autonomista, mentre le spaccature a Mori e a Cles stanno portando a duelli fratricidi fra i candidati del Pd e delle Stelle alpine che si sfideranno per la conquista del comune. Sul fronte del centrodestra il dato politico più rilevante è l’exploit della Lega nord (a Trento con un risultato più alto del Patt). D’altronde il Carroccio è stato l’unico partito che è riuscito a tenere testa in termini di visibilità al centrosinistra, soprattutto rispetto a una Forza Italia precipitata negli abissi.