Addio a Dean Potter, il grande acrobata del rischio è morto sullo Yosemite

Dean Potter, uno degli atleti di sport estremi più famosi d'America, è morto in California dopo essersi lanciato con la tuta alare da un promontorio, Taft Point, nel parco nazionale di Yosemite. Il 43enne si è schiantato a terra insieme ad un altro noto Base jumper, Graham Hunt.

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La coppia si è lanciata sabato pomeriggio, probabilmente per evitare i controlli dei rangers, visto che la pratica è vietata in tutti i parchi naturali americani.

Partiti da un'altezza di 7.500 piedi (2.286 metri) con indosso la tuta alare, sembra che la coppia abbia tentato di volare attraverso una stretta fessura, ma qualcosa è andato storto e i due paracadute non si sono aperti. I soccorritori hanno trovato i loro corpi qualche ora dopo aver perso ogni contatto.

Spirito libero, Dean aveva la passione di spingersi oltre il limite di ciò che è possibile. Era l'unico al mondo ad eccellere in tre discipline: Base jumping, arrampicate in solitaria e anche le camminate funamboliche su una corda di nylon, tesa tra i canyon più spettacolari del mondo, a centinaia di metri dal suolo; il tutto senza cavi di collegamento o dotazioni di sicurezza.

Potter era considerato come uno scalatore fortemente innovativo. Fu il primo a scalare tre più famose big wall a Yosemite in un solo giorno. Spesso, ma non stavolta, era accompagnato nelle sue imprese dalla fidanzata, Jennifer Rapp, e dal suo cane, Whisper.

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