Sardegna, bimba uccisa da elica. Omicidio colposo per il capitano

Nella sua memoria rimarrà l'immagine del mare che si macchia di sangue, quella del corpicino straziato della figlia di un suo caro amico. Dovrà portare il peso di quella tragedia e dovrà poi fare i conti con l'accusa di omicidio colposo che gli viene contestata dopo il lungo interrogatorio di ieri notte nel comando provinciale dei Carabinieri di Cagliari.

Per Maurizio Loi è scattata una denuncia a piede libero. L'ex campione di windsurf, 59 anni cagliaritano, era al comando dello yacht "Thor II" di 17 metri coinvolto nell'incidente in cui è morta una bambina di 11 anni di Assemini finita sotto l'elica dell'imbarcazione ieri pomeriggio nello specchio d'acqua antistante la spiaggia di Santa Margherita di Pula, sulla costa sud occidentale della Sardegna. Il primo atto di un'inchiesta, coordinata dal sostituto della Procura di Cagliari Alessandro Pili, appena avviata e che nei prossimi giorni punterà a ricostruire nel dettaglio la tragedia. Sotto i riflettori finiranno i dati del Gps di cui era dotato lo yacht: serviranno per verificare tutti gli spostamenti effettuati in giornata.

La tragedia è avvenuta intorno alle 17.30, ma lo yacht è arrivato nel porticciolo di Marina Piccola poco dopo le 20. Ci sarebbero circa due ore di "buco" dal momento dell'incidente al sequestro dell'imbarcazione. Ed è questo che la Procura intende chiarire nel dettaglio. Loi si è allontanato dalla zona dopo aver soccorso la bambina e averla portata in spiaggia insieme al padre, ed è risalito a bordo - dice l'indagato durante l'interrogatorio - perché la barca andava alla deriva.

Nessun tentativo di fuga, precisa il difensore. "Ha chiamato la Guardia costiera - racconta l'avvocato Leonardo Filippi - dicendo che stava tornando in porto perchè il mare era troppo forte. Ha detto loro dove si trovava e cosa era successo". Il legale svela anche alcuni particolari sui soccorsi. "Quando ha raggiunto la spiaggia Loi mi ha detto che sentiva ancora respirare Letizia - spiega - e percepiva il suo battito cardiaco. Ha anche provato a comprimere la ferita".

Accanto all'inchiesta penale, la Capitaneria di porto di Cagliari ha avviato un'indagine amministrativa sul "sinistro marittimo" e anche in questo caso al microscopio finirà il comportamento del comandante al timone e l'avvicinamento alla spiaggia dell'imbarcazione. Domani sarà il giorno del dolore. Alle 15.30 nella chiesa di San Paolo, in piazza Giovanni XXIII a Cagliari, saranno celebrati i funerali della bambina.

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