Una autobomba è esplosa questa mattina davanti al Consolato italiano al Cairo. L’ordigno ha distrutto una parte della facciata dell’edificio su Al-Galaa Street.

Fonti della sicurezza egiziana riferiscono di «un morto e due feriti per l’esplosione. Tra loro ci sarebbero due poliziotti egiziani». Le stesse fonti precisano che «nessun italiano è rimasto coinvolto».

Il consolato italiano era chiuso al momento dell’esplosione. «L’unità di crisi della Farnesina si è subito attivata e il personale dell’ambasciata italiana al Cairo in contatto con le autorità locali si è prontamente recato sul luogo dell’esplosione per verificare direttamente la situazione», assicurano fonti del ministero degli Esteri.

Una fonte della sicurezza egiziana ha reso noto che «l’esplosione ha danneggiato oltre alla facciata esterna del Consolato italiano al Cairo anche alcune abitazioni limitrofe. La stessa fonte ha aggiunto che una «carica esplosiva è stata posta sotto una vettura nel perimetro del Consolato ed è stata fatta esplodere con un telecomando».

«L’Italia non si fa intimidire»: lo afferma il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un tweet commentando l’esplosione di un’autobomba stamani davanti al consolato italiano al Cairo. Il ministro conferma che «non risultano vittime italiane» e aggiunge: «Vicini alle persone colpite e al personale».