Scandalo Pompei: cancelli chiusi per un'assemblea sindacale
Gli Scavi di Pompei, uno dei siti archeologici più visitati al mondo, finiscono di nuovo sotto i riflettori per episodi negativi, stavolta per un'assemblea sindacale a sorpresa che ha lasciato fuori i turisti. Ne hanno pagato le conseguenze in duemila sotto il sole davanti agli ingressi chiusi per un'assemblea indetta da alcuni sindacati.
Così, nel clima arroventato, l'attesa ai cancelli è stata una prova di sopravvivenza soprattutto per anziani e bambini. Ombrellini aperti per riparare la testa dai colpi di sole e bottiglie d'acqua a fiumi per bagnare i capelli. Imbufaliti. Ma più di tutti erano infuriati i tour operator che non avevano come spiegare ai loro gruppi il 'disservizio infernalè che stavano subendo.
A risolvere il problema ci ha pensato il sovrintendente Massimo Osanna che, di persona, ha aperto i cancelli. La protesta dei custodi è stata "un danno incalcolabile" secondo il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini.
"I cancelli chiusi di Pompei - ha detto Lorenzo Dellai - ottengono purtroppo due effetti devastanti. In primo luogo sono benzina sul fuoco dell'immagine di non affidabilità del nostro Paese che l'impegno di molti italiani sta cercando faticosamente di cancellare".