La data delle elezioni anticipate in Grecia non è stata ancora ufficialmente fissata - anche se il 20 settembre sembra ormai il giorno più probabile - ma i partiti hanno in pratica già avviato la campagna elettorale cominciando ad illustrare i propri programmi di governo. Dal canto suo, l'ex premier Alexis Tsipras (nella foto) , dando per scontata la vittoria, ha detto senza mezzi termini che il suo partito Syriza punta ad un «chiaro mandato di quattro anni».
La portavoce del governo Olga Gerovassili, parlando all'emittente radio-Tv statale Ert, aveva da poco dichiarato che «è possibile che le elezioni si svolgano il 20 settembre», quando verso mezzogiorno il presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos ha ricevuto Panagiotis Lafazanis, leader del neo-costituito partito Laiki Anotita (Unione Popolare, sinistra radicale) e gli ha affidato il terzo ed ultimo mandato esplorativo dopo che è fallito il tentativo di Evangelos Meimarakis, leader di Nea Dimokratia (centro-destra), di creare le alleanze necessarie per formare un nuovo governo.
Nell'incontro con Pavlopoulos, Lafazanis ha duramente criticato il governo Syriza, guidato da Tsipras, e ha promesso che farà buon uso del termine di tre giorni del suo mandato per avviare trattative con gli altri partiti e le parti sociali.