L'ira di Obama: «Le armi uccidono più del terrorismo»
Nel giorno dell'uccisione di due reporter in diretta tv, in Virginia, paura anche nella cittadina di Sunset, in Lousiana, dove un uomo ha seminato il panico accoltellando due donne e dando vita a una sparatoria con la polizia prima di barricarsi nel minimarket di una stazione di servizio. Alla fine l'arresto, grazie anche all'uso dei gas lacrimogeni. Ma il bilancio finale è pesante: due morti, tra cui un poliziotto, e due feriti.
I testimoni raccontano una scena da film, con il sospetto vestito da Rambo che per sfuggire agli agenti ha sfondato la vetrina del negozio con la sua auto. All'inizio si era parlato di otto ostaggi, ma le autorita' hanno poi spiegato come all'interno dell'esercizio commerciale c'erano in tutto tre persone, tra cui il proprietario e un cliente. Tutto è cominciato in un appartamento poco distante, dove il killer - per motivi ancora sconosciuti - ha fatto irruzione aggredendo con un coltello due donne, sorelle del sindaco di una cittadina vicina. Una delle due e' morta, l'altra versa in gravi condizioni. L'uomo ha poi ingaggiato una sparatoria con gli agenti intervenuti: uno di questi e' rimasto ucciso. Quindi la fuga finita nel minimarket. La seconda persona ferita sarebbe una donna che era col killer.
Intanto il presidente Barack Obama in un'intervista ha commentato la scioccante uccisione in diretta tv dei due reporter in Virginia, sottolineando come in America l'impressionante diffusione delle armi da fuoco, grazie alla facilita' con cui possono essere acquistate da chiunque, fa più vittime del terrorismo. Da tempo la Casa Bianca pressa il Congresso perché vari una stretta sulla vendita delle armi, in particolare rendendo obbligatori i cosiddetti 'background check': i controlli su chi acquista un'arma, per verificare se abbia precedenti penali o soffra di disturbi mentali. L'ultimo appello poche ore fa da parte del portavoce del presidente.