Non lo ha votato nessuno, ma si ritrova (regolarmente) eletto
Al Consiglio circoscrizionale di Povo, guidato dal presidente Sergio Casetti, la decisione della consigliera Costantina Negri (Lega Nord) di dimettersi, vedrà il subentro del leghista Fabrizio Saltori che nella ultime elezioni ha ottenuto zero voti. Le dimissioni della consigliera Negri dal Consiglio circoscrizionale non sono le prime tra le fila della Lega Nord, visto che già in passato altri consiglieri, Devid Moranduzzo e Stefano Osele, dopo aver ricevuto i voti necessari per essere eletti in Comune a Trento, avevano scelto quest'ultimo ruolo.
Di certo la situazione si è venuta a creare ora a Povo è molto particolare. Fabrizio Saltori, infatti, ha ottenuto zero voti ma andrà comunque a rappresentare il territorio. Ovviamente non è un errore procedurale ma è quanto stabilito dalla normativa che prevede, nel caso in cui un consigliere decida di dimettersi per particolari motivi, la sua surroga con il primo fra i non eletti della stessa lista. Nel caso di parità di voti, anche zero, prevale il candidato con la maggiore anzianità.
La decisione è già stata presa e lo stesso Saltori non ha nessuna intenzione di fermarsi davanti a chi riflette sull'opportunità o meno di assumere questo incarico dopo aver ottenuto un risultato elettorale pari a zero. La surroga della consigliera, a seguito delle dimissioni avverrà ufficialmente alla prossima seduta del Consiglio che si terrà l'8 settembre quando Fabrizio Saltori, libero professionista e di Meano, candidato all'interno della lista numero otto della Lega Nord nella circoscrizione di Povo lo scorso maggio, diventerà a tutti gli effetti consigliere circoscrizionale.
Fabrizio Saltori cosa pensa del fatto di aver ricevuto zero voti e di diventare ora consigliere circoscrizionale di Povo?
«Io ho già accettato. Adesso andrò e vedrò cosa fare per capire bene come funziona la circoscrizione. Io ero candidato e se la signora che era stata eletta ora si è ritirata per suoi motivi personali, sarò io a sostituirla anche con nessun voto».
Lei siederà nel consiglio circoscrizionale di Povo senza però essere stato legittimato dal voto. Crede che questo le creerà problemi?
«Non penso che ci saranno problemi. Io la prendo normalmente, vada come vada. Di certo mi impegnerò per fare il bene della circoscrizione e poi le persone potranno giudicare».
Ha avuto altre esperienze amministrative?
«No, è la prima volta che ho un'esperienza di questo genere. Quando alle elezioni scorse ho deciso di candidarmi, l'ho fatto perché volevo dare una mano alla Lega Nord. Comunque è da tempo che sono un militante di questo partito e che seguo le diverse attività sul territorio».
Cosa pensa delle Circoscrizioni? In passato ci sono state diverse polemiche sulla loro utilità e sui gettoni dati. «A parte i gettoni (se uno decide di fare qualcosa per la comunità non guarda certo il gettone) io penso che le circoscrizioni siano molto utili e servono perché sono il contatto più vicino ai cittadini. Senza le circoscrizioni che raccolgono le istanze delle persone, sul territorio ci sarebbero non pochi problemi».