Un indiano quasi certamente ubriaco caduto in una buca di una strada in rifacimento di un villaggio del Madhya Pradesh, è morto asfissiato la settimana scorsa perché gli operai, non rendendosi conto della sua presenza, lo hanno ricoperto - lasciando libera soltanto una mano - con la ghiaia necessaria a livellare il manto stradale.

L’incidente, che l’agenzia di stampa indiana Ians definisce oggi «bizzarro», è accaduto venerdì nel distretto di Katni ed ha portato all’arresto ieri da parte della polizia di due operai dell’impresa impegnata alla costruzione della strada bianca, considerati involontari responsabili della morte. Riferendo l’episodio, la polizia ha precisato che Latori Burman, 45 anni, si era recato in visita con la moglie ai parenti di questa nel villaggio di Khadra. Alla fine della cena la consorte era restata a dormire con la famiglia mentre l’uomo aveva preferito rientrare a casa sua. All’alba di sabato però alcuni residenti hanno notato con sorpresa sulla strada appena ristrutturata una mano che emergeva. Munitisi di pale, hanno dissotterrato il cadavere del malcapitato, ormai morto asfissiato, avvertendo la polizia.