«Spero non torni la mafia». Il giorno dopo di Marino
Dopo essersi dimesso da sindaco di Roma, Ignazio Marino va all'attacco. Il video
"E' meglio andarsene, così non si può", gli dicono i tre assessori spediti da Renzi a dare l'ultima chance all'irregolare Marino. Il sindaco pare non abbia battuto ciglio. Neanche un attimo di cedimento. Sguardo fisso davanti. Mai dare soddisfazione al nemico. Perché è il nemico ora quello che Marino ha davanti. Altro che il Pd. "Le mie dimissioni non sono una resa- scrive nero su bianco il già ex sindaco Marino- e temo che dopo di me torni il meccanismo corruttivo-mafioso". Tagliente e per niente sconfitto. Anzi Marino lascia anche uno spiraglio. Che suona come un avvertimento. "Presento le mie dimissioni -scandisce- Sapendo che queste possono per legge essere ritirate entro venti giorni. Non è un'astuzia la mia: è la ricerca di una verifica seria, se è ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche".
Mi dimetto. Dal lavoro fatto in questi anni passa il futuro di Roma. Una città che abbiamo liberato dal malaffare e dalla corruzione.
Posted by Ignazio Marino on Giovedì 8 ottobre 2015
Insomma chiama alle armi il Pd ricordandogli che lui ha strappato "il Campidoglio alla destra che lo aveva preso e per cinque anni maltrattato, infangato sino a consentire l'ingresso di attività criminali anche di tipo mafioso" e che il sistema corruttivo mafioso "senza di me avrebbe travolto non solo l'intero Partito democratico ma tutto il Campidoglio". Frangar non flectar. Che magari passa la piena. O forse no. Ma intanto il sindaco, che da giorni tace, è un fiume di parole in piena. "In questi due anni ho cambiato un sistema di governo basato sull'acquiescenza alle lobbies, ai poteri anche criminali -scrive- Tutto il mio impegno ha suscitato una furiosa reazione. Sin dall'inizio c'è stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani. Questo ha avuto spettatori poco attenti anche tra chi questa esperienza avrebbe dovuto sostenerla. Oggi quest'aggressione arriva al suo culmine. Ho tutta l'intenzione di battere questo attacco e sono convinto che Roma debba andare avanti nel suo cambiamento".