Hollande vara la nuova diga e Mont-Saint-Michel torna isola marina
Il Mont-Saint-Michel torna ad essere un’isola a tutti gli effetti, circondata dal mare, con una sola strada-passerella attraverso la quale passeranno soltanto turisti a piedi o navette: l’inaugurazione dell’opera finale, la diga di Couesnon, è stata fatta questa mattina dal presidente Francois Hollande, che ha concluso così - in modo solenne - 20 anni di lavori.
Accompagnato dal ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, Hollande ha reso omaggio alla fine del progetto che restituisce al celebre sito considerato dall’Unesco patrimonio dell’umanità il suo carattere marittimo. «Vedete - ha detto Hollande ai presenti - qui siamo in un luogo eccezionale, voi ci abitate, ma ne avete anche la responsabilità, dovete conservare questo suo carattere singolare, unico al mondo. E in questo dovete avere la solidarietà dello stato».
La costruzione della diga di Couesnon, avviata nel 2009, consente di restituire forza alle acque del fiume e di impedire così l’accumularsi dei detriti e l’insabbiamento che avevano via via privato Saint-Michel del suo habitat marino. I lavori, costati 185 milioni di euro finanziati dall’Unione europea, dallo stato e dai governi locali, hanno portato anche alla distruzione della «diga-strada», costruita nel 1879 e sostituita oggi da una passerella trasparente.
Ogni anno tre milioni di persone circa visitano il Mont-Saint-Michel. Nel 2016 ogni record dovrebbe essere battuto anche per la scelta del sito come tappa di partenza del Tour de France.