Il Congo «libera» 69 bambini adottati da famiglie straniere
Il governo della Repubblica Democratica Congolese ha deciso che 69 bambini, le cui adozioni da parte di famiglie straniere, anche italiane, erano state bloccate più di due anni fa, potranno raggiungere i loro nuovi genitori. Altri 1.000 bambini invece per ora rimarranno negli orfanatrofi congolesi.
Quattordici dei 69 bambini e bambine sono attesi da famiglie statunitensi mentre gli altri partiranno a breve per cominciare una nuova vita in Italia, Belgio, Canada, Germania, Francia, Olanda e Svizzera.
Le autorità governative congolesi avevano bloccato le adozioni internazionali nel 2013 sospendendo i permessi di espatrio perché - avevano affermato - vi erano state corruzione e falsificazione di documenti. Una tragedia per le centinaia di famiglie in tutto il mondo che erano andate a prendere i loro figli e avevano invece dovuto «abbandonarli».
Il governo di Kinshasa ha comunicato che la revisione delle pratiche ha permesso di trovare «69 dossier in perfetto ordine e perciò i bambini avrebbero potuto essere autorizzati a partire» (già in passato).
«Tutte le altre pratiche di adozione - ha detto il ministro della Giustizia congolese Alexis Thambwe Mwamba - dovranno aspettare fino a quando verrà approvata la nuova legge sulle adozioni attualmente in discussione. Fino ad allora di questi casi non discuteremo più».
[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"600841","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"1973","width":"2048"}}]]
Sono più di mille i bimbi che continueranno ad aspettare le loro nuove famiglie in squallidi orfanotrofi. Quelli destinati a famiglie italiane sono 150. Queste almeno sono le cifre fornite nell’agosto scorso da alcune famiglie e da alcuni enti coinvolti nelle adozioni in Congo.
La Farnesina esprime soddisfazione per la decisione del governo della Repubblica Democratica del Congo di consentire che 69 bambini possano raggiungere i loro genitori adottivi in diversi paesi tra cui vi è anche l’Italia.
Il ministro Gentiloni - fa sapere la Farnesina - continua a seguire con massimo impegno la vicenda delle famiglie italiane in stretto coordinamento con Palazzo Chigi e la Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali Silvia Della Monica con l’augurio che anche le altre famiglie possano al più presto ricongiungersi ai loro bambini.