Picchia la moglie per 24 anni. Il giudice: non c'è nessuna colpa
Poiché ha "tollerato" le botte del marito per 24 anni senza mai denunciarlo, a una donna non è stato riconosciuto dai giudici il diritto al mantenimento da parte dell'uomo al termine della causa di separazione. Lo ha stabilito il tribunale di Genova secondo quanto anticipato dalla Stampa e dal Secolo XIX.
I giudici le hanno creduto quando ha raccontato di tutte le botte subite negli anni ma hanno stabilito, secondo quanto riportato, che non c'è un nesso di causalità diretto tra i maltrattamento e la separazione a causa della tardiva decisione. Se la moglie, viene spiegato, ha tollerato per 24 anni le percorse, le minacce e gli insulti, questi non possono essere la causa del divorzio.
Le botte sono tutte documentate dalla vittima, anche con i referti degli ospedali dove è stata ricoverata più volte. Ma le prove non sono bastate e non è bastato nemmeno sottolineare che la donna ha avuto il coraggio di lasciare la casa, e trovare rifugio in una comunità protetta, quando il marito è finito in galera e si è sentita finalmente libera di decidere.