Scontro in maggioranza a Trento M5S caustico: bene comune tradito
Il movimento Cinque stelle interviene caustico da esterno sulla polemica che si trascina da giorni nella maggioranza di governo in Comune a Trento
Il movimento Cinque stelle interviene caustico da esterno sulla polemica che si trascina da giorni nella maggioranza di governo in Comune a Trento: «Da neoapprodati in Consiglio comunale, osserviamo da vicino dinamiche che ci lasciano piuttosto perplessi», scrivono i tre consiglieri municipali Paolo Negroni, Marianna Demattè e Andrea Maschio.
«I dibattiti più accesi e i problemi più articolati - proseguono - non si sviluppano sul merito delle delibere, ma su questioni personali e di nomine. Certo il rapporto che si instaura tra consiglieri è parte integrante e influisce sul lavoro dell'aula, ma ci chiediamo fino a che punto quest'ultimo possa esserne danneggiato. Siamo di fronte a una maggioranza che, pur essendosi presentata unita agli elettori, è in realtà profondamente divisa. Sui contenuti? No, sulle careghe. E questo perché il Sindaco ha deciso si assegnare due assessorati in barba alle indicazioni degli elettori.
Da una parte dunque un primo cittadino che sembra “tirare dritto” su tutto senza confrontarsi con i consiglieri, dall'altra rancori che emergono a mesi di distanza con avvertimenti "trasversali", che passano attraverso la bocciatura di delibere.
Dove sta, in tutto questo, il bene comune che si dovrebbe perseguire? Il tempo è denaro, le questioni da affrontare tante e complesse, i cittadini di Trento ci hanno eletti per occuparcene: restiamo in attesa di vedere dibattiti altrettanto infuocati e fiumi equivalenti di inchiostro spesi su tematiche concrete», concludono i tre .