«Studenti trentini a casa il sabato dal 2018» Primo Ok in Provincia: più tempo in famiglia
Settimana corta a partire dal 2018. Siete d'accordo?
Ieri mattina è stato approvato dal consiglio provinciale di Trento, con 24 voti favorevoli, 6 astenuti, 1 contrario e con il pieno appoggio del presidente Ugo Rossi, l’ordine del giorno numero 21 riguardante l’introduzione della settimana corta nelle Istituzioni scolastiche proposto da Luca Giuliani (Patt).
Nonostante il dibattito, l’indicazione della giunta provinciale è stata chiara: nei prossimi anni si dovranno avviare una serie di incontri con le istituzioni scolastiche e formative in cui è in corso la sperimentazione, per valutare le proposte di miglioramento, al fine di definire un modello di settimana corta applicabile alle scuole di ogni ordine e grado.
L’obiettivo è quello di veder partire questo progetto entro il 2018.
L’adozione della proposta, secondo Giuliani, «è una rivoluzione del modello organizzativo della scuola tradizionale e dello stile di vita delle famiglie. Si tratta di una grande opportunità che comporterà molti vantaggi per gli alunni e per le famiglie sia sul piano formativo, grazie a una nuova didattica, sia sul piano dell’organizzazione familiare, con week-end più lunghi, che aumenterebbero le occasioni di tempo libero tra genitori e figli, rafforzando così l’unità della famiglia e consentendo ai ragazzi la frequenza di attività alternative a quelle scolastiche, come sporto o volontariato».
Il consigliere sottolinea, inoltre, che «si potrebbero avere molti benèfici effetti sul piano economico, sia per quanto riguarda i risparmi, sia per quanto riguarda l’incremento del flusso turistico dovuto al maggior tempo libero delle famiglie. Inoltre una concentrazione delle risorse del personale della scuola su cinque giorni favorirebbe una migliore organizzazione sia del personale docente che amministrativo, in un periodo di grave carenza in cui le scuole non riescono ad affrontare le nuove sfide educative.
Anche sotto il profilo didattico organizzativo l’attivazione della settimana corta, incide favorevolmente sui livelli di apprendimento».