Trovato morto lo studente scomparso al Cairo Il corpo del giovane friulano gettato in un fossato
Il corpo di Giulio Regeni, lo studente friulano di 28 anni scomparso al Cairo, è stato rinvenuto in un fossato: lo riferisce una fonte informata nella capitale egiziana. Il luogo del ritrovamento è in periferia, ha precisato un'altra fonte.
Il cadavere, privo di documenti di riconoscimento, è stato rinvenuto nella zona Hazem Hassan della Città del 6 Ottobre (immenso quartiere all'estrema periferia del Cairo). Secondo testimoni citati dai media egiziani, sul corpo c'erano molte ferite.
Le ipotesi che si fanno sono l'aggressione, forse a scopo di rapina, oppure un incidente stradale nel quale il giovane, che stava camminando, sarebbe stato investito.
Il sito Al Wata sostiene che il corpo era "totalmente nudo nella parte inferiore, con tracce di torture e di ferite, gettato accanto all'istituto Hazem Hassan, sulla strada desertica del Cairo-Alessandria".
Tuttavia, il direttore dell’Amministrazione generale delle indagini di Giza, il generale Khaled Shalabi, ha sostenuto che «non c’è alcun sospetto crimine dietro la morte del giovane italiano Giulio Regeni, il cui corpo è stato ritrovato sulla strada desertica Cairo-Alessandria»: lo riporta il sito egiziano Youm7.
In dichiarazioni esclusive al sito, il generale «ha indicato che le indagini preliminari parlano di un incidente stradale e ha smentito che Regeni «sia stato raggiunto da colpi di arma da fuoco o sia stato accoltellato».
Anche una fonte della sicurezza della prefettura di Giza, la circoscrizione amministrativa che copre la parte ovest dell’area metropolitana del Cairo dove è stato rinvenuto il corpo di Regeni, in dichiarazioni all’Ansa ha sostenuto «che non c’è alcun sospetto di atto criminale dietro la sua morte».
Sul corpo di Giulio Regeni ci sarebbero anche segni di bruciature, secondo quanto riporta una fonte citata dall’Associated Press.
«Il governo italiano ha appreso del probabile tragico epilogo della vicenda del nostro connazionale Giulio Regeni al Cairo. In attesa di conferme ufficiali da parte delle autorità egiziane, il Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni esprime il profondo cordoglio personale e del Governo ai familiari che si trovano al Cairo», ha riferito ieri a tarda sera la Farnesina.
Regeni era scomparso il 25 gennaio ma se ne è saputo solo domenica dopo l'annuncio dell'Ambasciata italiana del Cairo e della Farnesina. Il giorno della sua scomparsa era il quinto anniversario della Rivoluzione che depose l'allora presidente Mubarak.
Nei giorni scorsi era emerso che nell'ora in cui si sono perse le sue tracce, intorno alle 8 di sera, nel quartiere di Dokki dove viveva la situazione era calma e non c'erano manifestazioni di protesta.
Regeni non era un attivista ma uno studente dell'università di Cambridge che stavo effettuando una ricerca che lo aveva spinto al Cairo.