Bmw nera, una sfida sul filo dei 200 all'ora
C'è stata l'Audi gialla. Ora c'è la Bmw nera, che però ha già finito la sua corsa. Quelle che non finiscono sono le scorribande dei banditi sulle autostrade del Veneto. Ancora un inseguimento con la polizia sul filo dei 200 km orari, ancora una volta tre soggetti pericolosi che hanno fatto perdere le loro tracce. Quella andata in scena l'altra notte sull'autostrada A4, in zona Verona, potrebbe essere l'ennesima puntata della sfida lanciata alle forze dell'ordine dalla banda straniera della ex-Audi Rs4 gialla. Una Bmw nera, rubata a novembre a Padova, è stata intercettata nei pressi di Sommacampagna da una pattuglia della Polstrada di Verona. A bordo tre uomini.
L'auto, un modello serie 535 D, un po' datato, della casa di Monaco, viaggiava a velocità normale. Ma quando il conducente ha visto che lo tallonava la polizia, ha accelerato all'improvviso, ha spento i fari ed ha spinto la vettura sul filo dei 200-230 km/h, percorrendo in meno di un minuto 3 chilometri. Poi ha frenato e ha accostato al lato della carreggiata. Con un balzo i tre occupanti sono scesi dalla Bmw, saltando il guardrail, ed hanno guadagnato terreno in mezzo alla campagna, inseguiti dagli agenti, prima di scavalcare una rete di recinzione e scomparire.
Non c'è stato conflitto a fuoco. I tre sconosciuti, tuttavia, erano armati fino ai denti. Vicino all'auto i poliziotti hanno recuperato un kalashnikov, con 10 munizioni nel caricatore. Dentro la Bmw è stata trovata una scatola metallica con due pistole e un «jammer», un sistema che disturba le frequenze dei cellulari, polvere pirica ed esplosivo per far saltare gli sportelli bancomat. Nel bagagliaio attrezzi da scasso e le targhe originali della Bmw. È la stessa banda dell'Audi gialla? Gli investigatori non si sbilanciano.