Polizia stradale senza soldi Agenti stradali senza divise
Quando si dice «rischiare di trovarsi con le toppe sul sedere». I poliziotti italiani sono costretti a scambiarsi le uniformi tra loro per poter lavorare
Quando si dice «rischiare di trovarsi con le toppe sul sedere». I poliziotti italiani sono costretti a scambiarsi le uniformi tra loro per poter lavorare. È la denuncia del sindacato di polizia Siulp. Le condizioni in cui versano gli agenti della Stradale in provincia di Bologna sono inaccettabli: «È stato raggiunto il limite. E ormai si sta superando l’indecenza». «Grave è il fatto - denuncia in una nota - che le poliziotte e i poliziotti di una specialità, considerata fiore all’occhiello della Polizia di Stato, siano da tempo costretti ad acquistare di tasca propria i pantaloni della divisa, a doppia banda, spendendo cifre che si avvicinano ai 100 euro, ed ancor più grave è che ultimamente debbano scambiarsi i capi dell’uniforme tra di loro per poter lavorare».
Il Siulp segue da tempo «l’annosa vicenda della mancanza di vestiario ed equipaggiamento, che riguarda la polizia stradale di Bologna in tutti i suoi reparti operativi, comprese le sottosezioni autostradali di Altedo, Bologna Sud e Pian del Voglio». Proprio a Pian del Voglio gli agenti sono stati lasciati «letteralmente in mutande, ovvero senza la divisa o, nella migliore delle ipotesi, con capi usurati degni della migliore collezione carnevalesca, anche perché ai giovani colleghi, nuovi arrivati, sono stati consegnati pantaloni in tinta grigio-verde, anzichè di colore grigio-azzurro».