Alle donne americane non piace Donald Trump. Ad affermarlo è un sondaggio di Reuters e Ipsos, secondo cui la metà di loro ha una visione «molto sfavorevole» del frontrunner alle primarie repubblicane. Una percentuale in crescita rispetto dal 40% registrato del mese di ottobre 2015. Tra gli uomini, invece, solo il 36% ha un parere così negativo del tycoon.

Il mondo femminile disapprova vari aspetti del magnate, che si propone quale antagonista alla candidata dei Democratici, Hillary Clinton. A metterlo in cattiva luce sarebbero i suoi commenti dispregiativi verso le donne che non gli piacciono, come la conduttrice di Fox News Megyn Kelly, le sue posizioni dure sull’immigrazione e i suoi scambi volgari con i suoi rivali.

L’aumento del sentimenti anti-Trump tra le fila del «gentil sesso» potrebbe rappresentare un problema per il miliardario newyorkese nella corsa per la Casa Bianca, considerando che, secondo i dati dello Us Census Bureau, rappresentano poco più della metà della popolazione degli Stati Uniti, e la percentuale «rosa» che si è recata alle urne è stata più elevata di quella maschile in tutte le elezioni dal 1996.

«Se le presidenziali fossero domani, quello delle donne sarebbe un grosso problema per Trump», ha detto lo stratega repubblicano David Carney. «Ma ha il tempo per risolvere la questione». Al momento è proprio all’interno del partito repubblicano che Trump sta registrando enormi resistenze e critiche. L’elettorato femminile sarà determinante. La metà delle donne - stando ai somndaggi - non lo vuole votare. Solo ad urne aperte, con il voto reale, si capirà come la pensa la seconda metà.