Redditi della politica 2015 Avvocati e imprenditori milionari
La «casta», come viene chiamata tradizionalmente la classe politica, non è più sinonimo di guadagni stratosferici. È quanto emerge dalle dichiarazione dei redditi 2015 (relative al 2014) messi on-line dai siti della Camera e del Senato. Infatti solo i parlamentari che svolgono anche l’attività di impresa o di avvocato hanno redditi milionari.
Anche i ministri non parlamentari del governo Renzi nel 2014, primo anno in cui hanno ricevuto solo lo stipendio da ministri, hanno visto un crollo rispetto ai precedenti guadagni.
II «paperoni» dei due rami del Parlamento sono entrambi di Forza Italia: Antonio Angelucci, imprenditore romano nella sanità privata è il Re di Montecitorio, con 4.067.110 euro; in Senato in testa alla classifica è Giulio Tremonti, ex ministro e soprattutto avvocato tributarista, con 3.937.517 euro.
Tra i percettori di redditi più alti imprenditori e soprattutto avvocati. In Senato i milionari sono Niccolò Ghedini (2.480.753 euro), il senatore a vita Renzo Piano (1.369.461 di cui 942.586 dichiarati in Francia), Alfredo Messina di Fi, membro del Cda in Mondadori ed altre società, (1.635.500 euro) e Salvatore Sciascia (1.032.213) anch’egli di Fi.
Alla Camera si segnalano l’avvocato bresciano Gregorio Gitti (2.169.015 euro) e il patron della Brembo Alberto Bombassei (1.507.078 euro).
Sotto il milione diversi altri avvocati. I neo parlamentari milionari segnano però un arretramento rispetto al 2013, anno in cui per la prima parte hanno svolto in esclusiva la loro attività principale. Angelucci guadagnava 5,2 milioni, Gitti 3,6 milioni.
Esemplare la parabola di Yoram Gutgeld, il broker ora diventato consulente economico di Renzi: è sceso dai 3,1 milioni ai 101 mila euro dello stipendio da deputato.
La stessa parabola discendente per i ministri non parlamentari entrati nel governo Renzi nel febbraio 2014. Federica Guidi, titolare del dicastero dello Sviluppo è scesa dai 278.508 euro del 2013 ai 109.628 del 2014. Analogamente Pier Carlo Padoan è calato da 216mila euro a 102.280. Giù anche Giuliano Poletti, passato da 193.786 euro a 125.227. Tra i ministri in carica il più ricco nel 2014 è stato il titolare dell’Ambiente Gianluca Galletti, con 131.570 euro, seguito da Giuliano Poletti (125,227) e Maurizio Martina (125.038). Solo settimo il premier Renzi, con 110.161 euro.
A Palazzo Madama, sopra il mezzo milione di euro si piazzano Mario Monti (775.522), Carlo Azeglio Ciampi (695.545), Barnabò Bocca (574.805), imprenditore nel settore alberghiero e senatore di Fi, Maria Paola Merloni (559.157), e il sudtirolese della Svp Karl Zeller, capogruppo delle Autonomie e avvocato (504.576).
I due presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, hanno percepito rispettivamente 354.487 euro e 138.486.