Allarme terrorismo nelle città d'arte
Fobia pasquale per chi pensa alla gita fuoriporta. Si sente il pericolo bombe dopo gli attentati di Bruxelles. Un rischio percepito soprattutto nelle città d’arte del nostro Paese. Ieri si è registrato un nuovo falso allarme nella stazione Piazza di Spagna della metropolitana di Roma per una borsetta di donna lasciata sulla banchina. È accaduto in tarda mattinata. Sul posto sono arrivati quasi subito gli agenti di polizia, ma nella borsetta c’era solo un foulard.
Sotto i riflettori c'è anche una città «delicata» come Venezia. Per la Pasqua e la coincidenza dell’inizio delle celebrazioni dei 500 anni della nascita del primo ghetto mondiale in città, Venezia è iper protetta. La scelta, fanno però sapere i vertici della questura, è quella soft: nonostante un’allerta massima che vede tutte le forze dell’ordine e sanitarie pronte a intervenire e la presenza di militari e polizia armata ovunque per rasserenare gli ospiti delle città, non si vuole creare allarmismo.
«Vogliamo fa sapere ai male intenzionati - dice il questore - che noi ci siamo e siamo pronti ad intervenire». Ai consueti dispositivi, ovvero forze dell’ordine a San Marco, Ghetto, aeroporto, porto ed altre località sensibili, sui tetti spuntano i cecchini mentre i controlli sono ad ampio raggio per monitorare anche strade ed autostrade per prevenire l’avvicinamento di persone segnalate come pericolose o quantomeno sospette. In campo e pronti ad essere impiegati ci sono anche elicotteri, sommozzatori, cani anti esplosivo, ma soprattutto tutti i sistemi relativi alla cosiddetta intelligence che vanno dall’osservazione sul campo fino ai più sofisticati mezzi legati alle telecomunicazioni.
Momento clou, per ora, sarà domani la messa solenne in basilica di San Marco mentre i turisti interpellati si dicono tranquilli. «Una città così bella - dice una signora tedesca appena giunta a Venezia - non ti fa pensare a nulla se non a goderti l’unicità di cosa stai vivendo». «La paura per il terrorismo - aggiunge un signore inglese - non ci può fermare, tantomeno per vivere questi pochi giorni di vacanza in un luogo unico come questo».