È sempre Marco Merler il manager più pagato
155.000 euro lordi più gettoni per l'amministrazione di Dolomiti Energia
Qualche nome nuovo ma nessuna grossa novità nell'elenco dei compensi ricevuti dai rappresentanti nominati dal Comune di Trento nelle società partecipate, elenco aggiornato ogni sei mesi e pubblicato ieri nel sito di palazzo Thun. Il manager meglio pagato, grazie soprattutto all'importanza della società che guida ormai da più di dieci anni, è Marco Merler ; l'amministratore di Dolomiti Energia spa prende 6.000 euro all'anno come indennità di carica e 149.000 come compenso per le deleghe per un totale di 155.000 euro, a cui vanno aggiunti 250 euro a seduta di gettone di presenza.
Nell'elenco pubblicato dal Comune, anche se formalmente la sua designazione arriva dal socio Tecnofin, figura anche il presidente di Dolomiti Energia, Rudi Oss , con una indennità di 6.000 euro più un compenso di 85.000 euro e i gettoni da 250 euro a seduta. Nel consiglio di amministrazione della capogruppo Findolomiti Energia srl siedono la direttore generale del Comune, Chiara Morandini , e la dirigente Sabrina Redolfi che avrebbero diritto a un gettone da 250 euro a seduta che finisce però nelle casse del Comune proprio perché le due sono dipendenti di palazzo Thun; l'unico a potersi tenere il compenso è Piergiorgio Sester , anche lui nominato dal Comune.
Molto al di sotto dei picchi Dolomitici troviamo gli amministratori delle altre società comunali. Il presidente di Asis, l'Azienda speciale per la gestione degli impianti sportivi, avvocato Antonio Divan , nominato nell'ottobre scorso, gode di un'indennità di carica annua di 25.000 euro mentre gli altri quattro membri del consiglio di amministrazione, Gianni Bosin, Cinzia Fedrizzi, Patrizia Tomio e Paolo Ferrero ricevono un gettone di presenza di 93,43 euro a seduta.
Novità anche al vertice dell'Azienda forestale Trento-Sopramonte con il presidente della commissione amministrarice Giancarlo Baldi , nominato nel dicembre scorso, che riceverà un'indennità di carica annuale da 11.037 euro mentre i componenti Giorgia Lorenz e Daniele Berloffa ricevono 96 euro di gettone per seduta e Paolo Genetin opera a titolo gratuito. Qualcosa più di Baldi riceve Paolo Rosatti nel ruolo di membro del consiglio di amministrazione di Autobrennero: 12.000 euro di indennità più 300 euro a seduta.
Il presidente delle Farmacie comunali Alessandro Menapace ha un'indennità di carica di 14.000 euro mentre i componenti del consiglio di amministrazione Angela Esposito, Amos Collini e Camilla Santagiuliana Busellato incassano 250 euro di gettone per ogni seduta del consiglio di amministrazione.
Ha cambiato ruolo all'interno di Trentino Mobilità Alberto Ansaldi , che l'assemblea dello scorso 13 maggio ha trasformato da amministratore delegato in presidente. Per la prima parte dell'anno ha preso circa 6.000 euro, più 200 euro i gettone per ogni seduta mentre da qui a fine dicembre ha diritto ad altri 12.000 euro circa, parametrazione dei 20.000 euro annui di stipendio presidenziale. Gli altri componenti del cda, Lorena Torresani e Cristiano Mosca prendono 200 euro a seduta mentre Claudio Albertani in quanto dipendente pubblico opera gratis. Edoardo Arnoldi somma tre incarichi da 3.000 euro l'uno: componente del cda di Trentino Trasporti spa, membro dell'organismo di vigilanza della stessa e consigliere di Trentino Trasporti Esercizio spa.
Il rappresentante del Comune nel consiglio di Trento Funivie spa è l'albergatore Stefano Zampol , retribuito per questo incarico con 1.500 euro annui di indennità e 150 di gettone. I 50 euro di gettone come consigliere di amministrazione dell'Apt l'assessore Roberto Stanchina li deve cedere al Comune mentre li può incassare l'altro rappresentante di palazzo Thun, Andrea Vilardi . Gettone da 55 euro a seduta per Ruggero Purin , riconfermato l'anno scorso nel cda del Bim dell'Adige. Più redditizia la militanza nel cda del Consorzio dei Comuni per il sindaco Alessandro Andreatta che riceve un'indennità di carica di 2.900 euro all'anno e un gettone da 60 euro.
L'elenco pubblicato sul sito comprende anche i rappresentanti del Comune che hanno da poco lasciato i loro incarichi. Ci sono Cristian Pedot , che da presidente di Trentino Mobilità prendeva 20.000 euro all'anno, Mauro Fezzi ex presidente dell'Azienda forestale Trento-Sopramonte con 11.517 euro di indennità annua e il suo vice Tullio Trotter che guadagnava esattamente la metà. Infine Paolo Monti , fino al 24 maggio consigliere di Trento Fiere per 3.000 euro di indennità annua e 90 di gettone di presenza; ora la società ha deciso di andare avanti con un solo amministratore unico, Claudio Alì, che essendo direttore della controllante Patrimonio del Trentino non riceve compensi per questo incarico.