È conosciuto come il Sunshine State. Ma è anche la patria delle armi facili. In Florida, dove è avvenuta la peggiore sparatoria di massa della storia Usa, sembra essere quasi un gioco da ragazzi comprare un fucile d’assalto, del tipo usato da Omar Mateen, il killer di Orlando.

Secondo i dati ufficiali ne circolano oltre un milione. E chi difende il diritto alle armi sostiene che un fucile d’assalto come il micidiale Ar-15 può essere usato anche per scopi legittimi. «L’Ar-15 è usato per andare a caccia», sostiene Charlie Bronson, titolare di un’agenzia che rilascia permessi per il porto d’armi: «Perché non pensare a quel milione di persone che ne possiede uno e che non lo ha mai usato in modo improprio? Vogliamo eliminare il diritto a comprare armi solo per l’illegalità di un individuo?».
Secondo la legge dello stato della Florida, per aver il diritto ad acquistare un’arma basta essere maggiorenni, essere legalmente residenti negli Stati Uniti e non avere precedenti penali o problemi mentali. Tuttavia, secondo Brian Malte, direttore di un gruppo che si batte per limitare le armi, è troppo facile in Florida procurarsi un’arma, e la vendita privata non richiede controlli su chi acquista.
E cita l’esempio di George Zimmerman, la guardia volontaria che nel 2012 uccise il ragazzo di colore disarmato Trayvon Martin. «Zimmerman - spiega - aveva precedenti per violenza, era stato arrestato e tuttavia portava con sè una pistola».
Le statistiche ufficiali, nel dettaglio, raccontano che in Florida circolano circa un milione e 600 mila permessi per le cosiddette «concealed weapon (armi nascoste), pistole e fucili che si possono portare in pubblico senza metterli però in mostra. Negli ultimi 19 anni solo 25 mila permessi sono stati negati, ma nella maggior parte dei casi si tratta di richieste che non sono state compilate in modo corretto. Pochissimi i casi di un rifiuto per mancanza di idoneità da parte del richiedente la licenza.