Morto in gita: "Gambe alzate da altri"
Una nuova perizia di parte che di fatto escluderebbe l'ipotesi del gesto autolesionistico nella morte a Milano dello studente padovano Domenico Maurantonio, lasciando aperta la strada alla presenza al momento della caduta di altre persone, sarà depositata nei prossimi giorni da parte dell'avvocato della famiglia del giovane, l'avvocato Eraldo Stefani. Lo studente era morto nel gennaio dello scorso anno dopo essere caduto dal quinto piano di un hotel milanese mentre si trovava in gita con la classe in visita all'Expo.
"Non si è auto impresso una forza autonoma per buttarsi - ha detto il legale, commentando gli esiti della perizia - ma gli sono state alzate le gambe da terze persone, dopo di che c'è stato lo sganciamento, non si sa se intenzionale o meno". "Ovviamente - ha precisato Stefani - io non ho mai parlato di omicidio. Io presenterò queste perizia assieme ad altre nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica, toccherà a loro fare le loro valutazioni".