Imis in calo in tutto il Trentino

Nel dettaglio ecco i dati relativi al taglio delle imposte

Scadono in questi giorni i termini per il pagamento della prima rata dell’Imposta Immobiliare semplice, l’IMIS che dal 2015 ha sostituito, in provincia di Trento, l’IMU e la TASI. In tutti i comuni si registra un calo dell’imposta che si attua nel 2016 rispetto al 2015.

Per tutti, in primo luogo, vi è l’eliminazione dell’imposta sull’abitazione principale, con un risparmio di circa 9 milioni di Euro, con la sola eccezione delle case di lusso. Alle attività produttive, poi, è riservato un intervento ancora più rilevante. Ben 13,5 milioni di Euro di IM.I.S. in meno derivano dal calo delle aliquote concordato tra Provincia e Comuni, in favore di studi professionali, negozi, laboratori artigianali, alberghi e pensioni.

La data di versamento può cambiare da comune a comune. Si va dall'ordinario 16 giugno a termini più agevoli come il 16 luglio, la metà di settembre o Il 16 dicembre, in quei Comuni che hanno eliminato l’acconto e previsto l’unico pagamento annuale a saldo.

Nel dettaglio ecco i dati relativi al taglio delle imposte

1. STUDI PROFESSIONALI

- Si tratta di 7.469 unità immobiliari (fabbricati). Avrebbero dovuto versare 10,9 milioni di Euro, ed invece pagano 6,8 milioni, con un risparmio di 4,1 milioni (-40%);

2. NEGOZI

- Si tratta di 15.428 fabbricati. Avrebbero dovuto versare 11,0 milioni di Euro, ed invece pagano 7,7 milioni, con un risparmio di 3,3 milioni di Euro (-31%);

3. INSEDIAMENTI ARTIGIANALI

- Si tratta di 5.137 fabbricati. Avrebbero dovuto versare 2,6 milioni di Euro, ed invece pagano 1,8 milioni, con un risparmio di 0,8 milioni di Euro (-31%);

4. ALBERGHI E PENSIONI

- Si tratta di 2.298 fabbricati. Avrebbero dovuto versare 17,6 milioni

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