Canone Rai non dovuto, Ok ai rimborsi Basta una raccomandata, modulo online
Via libera alla richiesta dei rimborsi del canone Rai pagato in bolletta e che in realtà non era dovuto. Anche per i contribuenti trentini, con alcuni casi già segnalati a Dolomiti Energia da parte dei diretti interessati, la possibilità è scattata da martedì grazie alle direttive arrivate dall'Agenzia delle Entrate. Da subito si potrà fare via raccomandata.
Dal 15 settembre sarà invece possibile fare tutto online.
Ma sulle bollette ci sono anche altri aspetti da considerare: a partire dal fatto che i costi medi per energiae riscaldamento sono calati nell'ultimo anno e mezzo grazie alla riduzione del prezzo del petrolio.
Rimborsi, prime richieste in arrivo
Ci sono già alcuni trentini in lizza per chiedere il rimborso del canone Rai perché non dovuto. In questi giorni, infatti, sono arrivate a Dolomiti Energia, attore principale sul mercato locale nel campo della distribuzione elettrica, segnalazioni da parte di utenti che spiegano di aver ricevuto in bolletta la prima rata del canone, anche se avevano segnalato al Fisco che rientravano tra le categorie esenti. Per loro si apre la strada alla richiesta dei rimborsi dei 70 euro versati.
Chi può presentare il rimborso
Il modello può essere presentato da tutti coloro che hanno diritto all'esenzione.
Interessati quindi tutti coloro che hanno avuto la bolletta con l'addebito anche se avevano presentato la dichiarazione di non possesso del televisore.
Rimborso previsto anche in caso di «doppio canone», ossia di canone addebitato su due utenze della stessa famiglia anagrafica, ad esempio su prima e seconda casa, anche se intestate a familiari diversi. Diritto al rimborso anche per i contribuenti over 75 con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro.
Come fare la richiesta
La richiesta di rimborso può essere inviata, insieme ad una copia di un documento di riconoscimento, con raccomandata a: Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. - Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino. Dal 15 settembre si potrà presentare richiesta via web sul sito dell'Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali dei servizi telematici.
Bollette in calo anche quest'anno
Nell'ultimo anno e mezzo le bollette di gas e energia elettrica sono calate, anche per la riduzione del prezzo del petrolio. Una famiglia media pagava nel gennaio 2015 505 euro annui in regime di maggior tutela (mercato regolamentato) ad agosto la cifra è scesa a 482 euro circa. Lo stesso per il gas con 1400 metri cubi di consumo si è scesi nello stesso periodo da 1.124 a 970 euro annui.
Mercato, cambiano le regole
Entro fine 2017 (o metà 2018 se la norma in discussione in Parlamento sarà approvata) il mercato regolamentato di fatto rischia di diventare una gabbia per i consumatori. «Si rischia che altri decidano per l'utente finale quanto pagare - spiega l'amministratore delegato di Dolomiti Energia Marco Merler - Il consiglio è di passare alle offerte del mercato libero, che non sono irrevocabili, anzi: si può sempre passare da una offerta a un'altra». Uno dei metodi per orientarsi è quello del Trovaofferte sul sito dell'Autorità per l'energia e il gas (Aeeg). Per le bollette di quest'anno Merler, alla luce del prezzo del petrolio in calo, vede la possibilità «di un altro calo, ma ridotto perché la materia prima incide solo per il 28% sul prezzo finale».