L'Aquila di San Venceslao a quattro generazioni di trentini

Una bambina (Giulia Bezzi), un giovane ricercatore (Nicola Conci), una mamma lavoratrice (Kathia Battocletti) ed un anziano (Carlo Gaddo): quattro testimonial, uno per generazione, del popolo trentino, autentico protagonista della Giornata dell'Autonomia. É il popolo trentino, dunque, il destinatario della più alta onorificenza della Provincia autonoma di Trento, l'Aquila di San Venceslao.

«Degasperi ha potuto ottenere l'Autonomia perchè su questo territorio - ha spiegato il governatore del Trentino, Ugo Rossi - viveva allora e vive oggi un popolo che aveva da sempre praticato l'Autonomia, rivendicandola nei secoli. C'era un contesto favorevole per maturare una visione, una proiezione così alta nel futuro. E' quel popolo che noi vogliamo oggi ricordare, con l'auspicio che esso sappia far sentire la propria voce nel processo di riforma della nostra Autonomia, accanto al lavoro che farà la Consulta. Abbiamo bisogno di anima, abbiamo bisogno di persone che aiutino le istituzioni ad imboccare la strada giusta».

 

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