Rossi: «Dirigenti pubblici, i nostri pagati meno dei colleghi italiani»
Meno pagati degli altri dirigenti e direttori in Italia. È l'esito dei dati della Provincia che ha fatto un confronto con quanto accade nel resto del Paese. «Gli stipendi della nostra dirigenza - spiega Ugo Rossi - sono sia per i dirigenti generali che per i dirigenti mediamente più bassi di quelli medi delle altre regioni». Per i primi si parla di 131.234,46 euro lordi annui contro 158.439,00, per i secondi 94.458,45 contro 99.104.
Faro anche sulla retribuzione di risultato, che secondo il contratto non è superiore al 15% della retribuzione complessiva con valore medio per dirigente generale di 10.306 euro lordi, 8.133 euro lordi per i dirigenti, 2.810 euro lordi per i direttori. Tali valori medi vengono individualizzati a seguito di valutazione dei superiori validata dal Nucleo di valutazione. La valutazione su scala 100 comprende una parte di valutazione degli obbiettivi e una parte legata ai comportamenti manageriali (per la prima volta quest'anno abbiamo introdotto la people satisfaction). La valutazione per il 2015 ha valori medi di 82/100.
Sempre sul fronte della dirigenza è stato stabilito per legge che, sul triennio, il loro numero non possa essere superiore al 2,4% dell'organico. Si tratta, spiega Rossi, del numero più basso in Italia, che cita come fonte i dati della Corte dei Conti. In base alla quale, in Piemonte i dirigenti sono il 5,51%, in Lombardia il 6,93%, in Veneto il 7,09%, in Emilia Romagna il 4,53%, in Toscana il 4,82%, in Calabria il 7,06%, in Lazio il 6,90%, a Bolzano il 5,52%, in Trentino il 2,12%, in Friuli il 2,65%, in Sardegna il 3,10%, in Sicilia il 10,05%.