Ungheria, chiude il giornale che criticava il governo Orban
Strada sempre più in discesa e quasi di velluto per il governo Orban. Infatti in Ungheria chiude il quotidiano liberale Nepszabadsag, considerato la più autorevole voce critica dell’esecutivo.
La notizia è stata data all’improvviso dall’editore - il giornale stamane era in edicola - che ha annunciato che da domani il quotidiano non uscirà e che giornalisti e collaboratori sono stati licenziati.
L’editore, la società Mediaworks, filiale di un’impresa austriaca, Vienna Capital Partners (CVP) in una nota ha parlato di perdite permanenti del giornale, annunciando che intende sospendere la pubblicazione del Nepszabadsag fino all’elaborazione un «nuovo modello economico» per risanare i conti.
Secondo voci, però, il proprietario austriaco avrebbe venduto la filiale ungherese ad un oligarca vicino al premier Viktor Orban (nella foto). L’editore ha smentito, ma il colpo di mano di stamane sembra essere una conferma della notizia. La soppressione del giornale rappresenta un’ulteriore spallata alla libertà di stampa in Ungheria.