Rapporti tra Provincia e Deloitte Esposto di Degasperi (M5S)
Nel febbraio scorso il consigliere provinciale Filippo Degasperi (M5S) aveva presentato una mozione per chiedere la costituzione di una commissione d'indagine sul rapporto tra la Provincia e le sue società, in particolare Informatica Trentina, con la Deloitte, alla quale sono state affidate numerose consulenze, per fare luce su questo rapporto. La mozione è stata però respinta.
Ora, di fronte alla risposta a un'ennesima interrogazione su Deloitte in cui il presidente Ugo Rossi secondo Degasperi non ha chiarito quanto gli era stato chiesto, il consigliere provinciale dei 5 Stelle ha deciso di presentare un esposto alla procura della Repubblica.
«Porterò tutte le carte che ho raccolto in questi mesi - annuncia Degasperi - compresa quest'ultima risposta di Rossi, che è una non risposta, oltre ad altri documenti. La procura ha già delle indagini aperte su Deloitte, questa documentazione spero possa essere utile».
L'interrogazione e la risposta di Degasperi sono relative in particolare a un contratto sottoscritto nel 2014 da Informatica Trentina con Deloitte avente per oggetto: «Servizi professionali per attività di analisi organizzativa e definizione di modelli di servizi a rete sul territorio» per un totale di 1 milione 148 mila euro più Iva. «La risposta - dice Degasperi - non mi pare molto congruente rispetto alle domande. Chiedevo il perché delle discrepanze tra le rendicontazioni e come mai la Provincia riteneva non completati i "prodotti" quando in realtà già al 31/12/2014 rimanevano solo 9 giornate da utilizzare. La Provincia parla di "mancato completamento da parte del fornitore di tutte le attività pianificate" quando secondo Deloitte al 31/12/2014 erano state utilizzate 1866 giornate su 1875. Visto che a noi non rispondono porto le carte in Procura, nel caso non le avessero ancora».
Il presidente Rossi nella risposta dice: «Tenuto conto della documentazione relativa alla rendicontazione delle attività disponibile al 31 dicembre 2014 (le prime due fatture e relativa documentazione, sulle quattro fatture complessivamente emesse dal fornitore), a tale data l'amministrazione provinciale non ha richiesto ad Informatica Trentina spa di stipulare nuovi contratti rispetto a quello in essere, bensì semplicemente che fosse verificata e assicurata la conclusione delle attività oggetto del contratto, se necessario mediante una breve proroga dei termini di completamento delle attività stesse (dal 31.12.14 al 30.06.15). Come si evince dalla corrispondenza complessiva intercorsa tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, la Provincia - sulla base dei riscontri documentali resi disponibili dalla società - ha evidenziato ad Informatica Trentina che il mancato completamento da parte del fornitore di tutte le attività pianificate non avrebbe consentito di disporre di un prodotto finito».