Grillo su Trump: il mondo è già cambiato «È un vaffa pazzesco ai grandi poteri»
«Pazzesco. Questa è la deflagrazione di un’epoca. È l’apocalisse dell’informazione, della Tv, dei grandi giornali, degli intellettuali, dei giornalisti.
Questo è un VAFFANCULO generale. Trump ha fatto un VDay pazzesco»: così Beppe Grillo in un video sul suo blog, dove commenta: «Il mondo è già cambiato. E bisogna interpretare questi segnali. E quelli che lavorano e prendono i soldi per interpretare questi segnali sono morti».
«Pannocchia», lo chiama Grillo, «ha mandato a fanculo tutti: massoni, grandi gruppi bancari, cinesi.
Magari diventerà un moderato. Lo vedo già che dirà: “Sì, l’ho detto, ma eravamo in campagna elettorale eccetyera”», afferma il leader M5s che tuttavia sottolinea: «Però il mondo è già cambiato».
«Ci sono delle similitudini - dice ancora Grillo - fra questa storia americana e il MoVimento. Siamo nati e non se ne sono accorti, perché abbiamo un giornalismo posdatato che capisce quando qualcosa è già successa.
Ed è già troppo tardi. Siamo diventati il primo Movimento politico in Italia e non se ne sono accorti, se ne stanno accorgendo adesso e ancora si chiedono il perché. Andremo a governare e si chiederanno "ma come hanno fatto? hanno raccolto la rabbia ecc... ecc..."».
«Di Trump - aggiunge - i grandi media hanno detto molte cose simili a quelle che dicono del Movimento. Ricordate? Dicevano che noi eravamo sessisti, omofobi, demagoghi, populisti. Non si rendono conto che ormai milioni di persone i loro giornali non li leggono più e non guardano la loro tv. Trump ha cavalcato questa roba qua. È arrivato a milioni e milioni di persone.
C’è stata un’affluenza incredibile negli Stati Uniti. Questo significa che la gente è oltre l’informazione postdatata. Questi sono equipaggiati e si stanno ancora equipaggiando per gestire un mondo che non c’è più.
I veri eroi siamo noi! Eroi che sperimentano, che mettono insieme i disadattati e i falliti.
Perché il fallimento è poesia.
E noi siamo barbari! E i veri imbecilli, populisti e demagoghi sono i giornalisti e gli intellettuali di regime, completamente asserviti ai grandi poteri».