Berlusconi contro il M5s. «Pensano al loro vitalizio»
Il Cavaliere punta il dito contro i grillini per l'accordo saltato sulla legge elettorale
"Sono preoccupato. Quello che è successo nei giorni scorsi in Parlamento non è accettabile. Spettacoli come questi non fanno altro che aumentare la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni". Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una lunga intervista a Libero, partendo dall'accordo saltato sulla legge elettorale.
"Questa legislatura - aggiunge - è vissuta di tradimenti, di accordi non rispettati, di parlamentari che hanno abbandonato lo schieramento che li ha eletti". Berlusconi ritiene "sospetto", da parte dell'M5S, "mettere in crisi un accordo così faticosamente raggiunto per una questione così di dettaglio. Le ragioni del voto dei Cinque Stelle sono altre rispetto al tema oggetto dell'emendamento". "L'opinione corrente è che i deputati grillini abbiano approfittato dell'occasione per rinviare la data delle elezioni al fine di garantirsi l'indennità parlamentare per altri sette mesi sino alla fine della legislatura e al fine di consolidare e aumentare il diritto ai vitalizi che scatterà, dicono, solo se la legislatura si concluderà dopo il mese di settembre. Quanto è accaduto in Parlamento - aggiunge - è quindi riprovevole, ma la rissa che ne è derivata fra Pd e M5S è certamente sproporzionata rispetto al merito effettivo della questione. Ci vorrebbe più senso di responsabilità".
È comunque possibilista: "Se questa legge è davvero naufragata sarà molto difficile scriverne un'altra che abbia un consenso diffuso. Per questo aspetterei a definirla naufragata. In commissione le quattro maggiori forze politiche l'hanno votata. Ripartiamo da lì".