Decapitò lo zio, vince premio per il miglior racconto
Il 27 ottobre del 2016 uccise e decapitò lo zio Albano Crocco nel bosco di Craviasco, nel Comune di Lumarzo (Genova): Claudio Borgarelli, infermiere, condannato a 30 anni per il delitto, ha vinto un premio letterario per detenuti organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Genova con un racconto su una passeggiata nel bosco, come se volesse esorcizzare quel fatto. Nel suo scritto racconta le emozioni di una passeggiata con la fidanzata nei boschi di Ferrada di Moconesi, vicino a dove avvenne l’omicidio maturato per liti continue per un diritto di passo su un sentiero vicino alla residenza di Borgarelli. I giudici del concorso, fra cui alcuni magistrati del tribunale genovese, quando hanno valutato gli scritti non conoscevano i nomi degli autori. Quando hanno saputo che l’autore del racconto migliore era Borgarelli i più ci hanno riletto la sua storia personale. L’avvocato Pietro Rubino, difensore dell’infermiere dice: «Borgarelli è un detenuto modello, si è iscritto all’università».