La jihadista Meriem vuole tornare in Italia
"Voglio tornare in Italia anche se dovrò andare in carcere": lo dice Meriem Rehaily, 22 anni, la studentessa di origini marocchine residente nel Padovano fuggita da casa per raggiungere a 19 anni la Siria come combattente dello Stato islamico.
La foreign fighter ha due figli, il capo coperto dal niqab e sa bene che sulla sua testa pende una condanna in contumacia a quattro anni emessa il 12 dicembre scorso dal Tribunale di Venezia. "Almeno riabbraccio la mamma - dice piangendo - mi manca tanto".