Criminalità, uno su tre ritiene di vivere in zona a rischio
Un italiano su tre pensa di vivere in una zona a rischio di criminalità. Lo rivela l’Istat, segnalando che il dato (che si riferisce agli anni 2015-2016) è decisamente in aumento rispetto alla rilevazione precedente (+11,9 punti percentuali). Sono però meno i cittadini preoccupati di subire uno scippo (-6,3% dal 2008-2009), una rapina (-7,1), il furto dell’auto (-6,7) e o una violenza sessuale (-14). Mentre resta stabile il dato sui cittadini molto o abbastanza preoccupati dai furti in casa: sono il 60,2%.