Diecimila lire sugli azzurri: 20 anni fa la prima scommessa sportiva

Compie 20 anni la prima scommessa sportiva in Italia. Correva l’anno 1998, c’erano i mondiali di Francia ed il 27 giugno 1998, con il primo biglietto uscito dal terminale di un punto Snai di Roma con una puntata da diecimila lire sulla vittoria dell’Italia contro la Norvegia (gli azzurri vinsero 1-0 con rete di Bobo Vieri) si diede il via ufficiale alle puntate legali ‘made in Italy’ sul calcio prima, su tennis e basket alcuni mesi dopo.

La scommessa, da 10.000 lire, era 1X2 su Italia - Norvegia, con segno 1 a quota 1,60. L’Italia poi venne eliminata ai quarti di finale ai rigori dalla Francia dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari.

Il programma, all’epoca deciso dal Coni (oggi invece dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli), verteva esclusivamente sui Mondiali, e su ogni partita si offrivano soltanto 4 scommesse: Esito finale 1X2, somma GOL, parziale finale, Risultato esatto. Si scommetteva contemporaneamente su 6 avvenimenti, oggi si arriva al massimo su 30.

Fu chiara fin da quella prima giocata la portata del fenomeno, tanto che due mesi dopo il via alle scommesse in Italia, con l’inizio della stagione calcistica (alla fine di agosto) dovette triplicare la potenza elaborativa per poter soddisfare le richieste di vendita. Oggi, 20 anni dopo, esistono centinaia di tipologie di scommesse differenti.

Il regolamento fu pubblicato in Gazzetta ufficiale il 5 giugno 1998 (DL 174 del 2 giugno 1998 ed entrò in vigore il 20 giugno.

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