May propone di rinviare la Brexit fino al 30 giugno
La premier britannica Theresa May propone un rinvio della Brexit fino al 30 giugno. Lo riferisce Downing Street. La May punta a un compromesso per sbloccare lo stallo sulla Brexit. Lo conferma nella lettera all'Ue nella quale indica l'obiettivo o di "un approccio unico" concordato con il Labour nell'ambito dei colloqui avviati con Jeremy Corbyn e il suo team, o altrimenti di un voto multiplo alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni con l'impegno del governo a far sua quella preferita. "Non si può consentire che l'impasse continui", scrive la premier Tory: "essa crea incertezza e danneggia la fiducia nella politica".
Intanto il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, vuole proporre un rinvio "flessibile" di 12 mesi per la Brexit. Lo riferisce una fonte europea citata dalla Bbc.
Il suo piano permetterebbe al Regno Unito di lasciare l'Ue prima, se il Parlamento britannico ratificherà un accordo, ma la proposta dovrà essere accettata dai leader europei al vertice straordinario della prossima settimana, spiega la Bbc.
Sulla Brexit "si spera che non si arrivi senza un accordo", perché ci sarebbe "impatto" sull'economia, non solo italiana ma di tutta l'Europa, ha detto il ministro dell'economia Giovanni Tria a chi gli chiede se tema gli effetti della Brexit. "L'impatto ci sarebbe, ma è l'impatto generale di incertezza che si sta provocando e lo sappiamo, ma non solo sull'economia italiana, ma sull'Europa. In generale noi stiamo subendo l'andamento di tutta l'economia europea, dell'economia tedesca", ha aggiunto. Ma l'impatto di un'eventuale Brexit disordinata "è la parte di un quadro di un andamento complessivo dell'economia", ha chiarito.