Debito pubblico, la commissione Ue chiede chiarimenti a Roma
L'Italia non ha fatto sufficienti progressi sul debito nel 2018. Lo scrive la Commissione Ue nella lettera di richiesta di chiarimenti inviata all'Italia. La Commissione chiede quindi una risposta entro venerdì.
"Il confronto con le istituzioni dell'Unione europea - dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetto - in particolare con la Commissione, costituisce un momento di raccordo nel quale l'Italia non si limita a recepire indicazioni provenienti dall'Ue. Al contrario è l'occasione nella quale le priorità dell'agenda politica italiana vengono coordinate con quelle dell'Unione". "In questo senso il governo potrà aprire un confronto sulla congruità dei vincoli stabiliti rispetto alla situazione concreta", ha aggiunto.
Intanto oggi i conti dell'Italia saranno sul tavolo della Commissione Ue per un dibattito di orientamento sui prossimi passi da compiere nei confronti di Roma. Questa l'indicazione raccolta da fonti europee. Secondo Bruxelles, tra il 2018 e il 2019 ci sarebbe stato uno scostamento finale dello 0,7% (circa 11 miliardi) rispetto agli obiettivi Ue. E questo a fronte di una richiesta di riduzione del deficit strutturale di 0,6 avanzata a maggio scorso dalla Commissione e di una promessa di taglio dello 0,3% fatta dall'Italia.
Ogni eventuale decisione europea sull'Italia dipenderà comunque dai governi dell'Unione, perché la materia dovrebbe nel caso passare in realtà sul tavolo del consiglio dei primi ministri, come sempre organismo determinante nelle scelte comunitarie.
Sullo sfondo le maniovre nella maggioranza dopo il voto europeo che ha visto trionfare la Lega e crollare i Cinque stelle.