Giustizia, non c'è intesa tra Lega e M5s in Consiglio dei ministri
Non bastano otto ore di confronto e un Consiglio dei ministri fiume: M5s e Lega non trovano l'intesa sulla riforma della Giustizia.
Il nodo è il processo penale. Il Cdm trova un accordo di massima su giustizia civile e riforma del Csm. Ma alla fine il via libera al provvedimento del ministro pentastellato Bonafede è "salvo intese", non definitivo.
E fuori da Palazzo Chigi va in scena lo scontro. Per la Lega restano distanze su una riforma che è "di facciata": le proposte leghiste non sono mai state accolte e ora è difficile correggere il testo, perché è sbagliato l'impianto. Per M5s, Salvini sta tentando di bloccare l'abolizione della prescrizione che entrerà in vigore a gennaio del 202