Contributi casa in arrivo: si va verso lo sblocco delle oltre 860 domande in attesa
Le pratiche procedono. Lentamente, troppo lentamente, secondo alcuni, ma procedono: a metà luglio a fronte delle 1.146 domande di contributo per la ristrutturazione di edifici sia all’interno dei centri storici sia fuori, la Provincia ha provveduto a soddisfarne 284, presentate da 376 beneficiari.
In totale sono stati concessi contributi per poco più di 10 milioni di euro (10.230.712,32) a fronte dei poco meno di 40 milioni stanziati (39.910.000). Le rimanenti 862 domande (e quindi i rimanenti tre quarti di capitale, circa 30 milioni) verranno soddisfatte in due tranche, assicura l’assessore competente e vicepresidente Mario Tonina. «Entro il mese di settembre e poi entro dicembre di quest’anno, arriveranno a destinazione i rimanenti contributi provinciali concessi a chi aveva presentato domande giudicate ammissibili».
Tonina è intervenuto sull’argomento sollecitato dal capogruppo del Patt Ugo Rossi: era stato il suo governo, infatti, nella legge di stabilità provinciale della primavera 2018, a prevedere il piano di recupero dei centri storici, mettendo sul piatto 40 milioni di euro con l’obiettivo di promuovere il recupero del patrimonio edilizio dei centri storici per valorizzarne le caratteristiche tradizionali e paesaggistiche e favorire in tal modo anche il rilancio del settore edilizio. Inoltre l’intervento aveva (ed ha) anche un ruolo sociale, in quanto specifiche quote sono state riservate dal piano al finanziamento di interventi di ristrutturazione diretti a facilitare la domiciliarità degli anziani e a sostenere le giovani coppie.
Il primo passo per dare un’accelerata era stato il 15 marzo scorso, quando la giunta Fugatti aveva deliberato di avvalersi della collaborazione delle Comunità di valle per l’istruttoria delle domande, informando che entro due mesi (e quindi entro il 15 maggio) sarebbero state ultimate le istruttorie. Ugo Rossi aveva incalzato spiegando che molte persone erano in attesa di notizie e che quindi sarebbe stato necessario affidare le pratiche a una “task force” di professionisti anche esterni. Proposta bocciata da Tonina: «L’ufficio preposto sta avviando la liquidazione dei contributi: è opportuno mantenere in capo alla Provincia la parte degli adempimenti conclusivi necessari per la concessione e la liquidazione dei contributi (eventualmente con l’apporto di ulteriori risorse umane), e avvalersi degli uffici delle Comunità per l’istruttoria».
Sulle cause specifiche dei ritardi, l’assessore Mario Tonina spiega che le colpe sono imputabili al governo precedente: «Ci siamo trovati in eredità una situazione difficile. I nostri uffici hanno ricevuto in poco tempo una mole di pratiche enorme. Quindi, dopo aver valutato attentamente il piano di riqualificazione, abbiamo appunto deciso di chiedere la collaborazione delle Comunità di Valle per accelerare l’iter di concessione dei contributi, in modo che i cittadini potessero avere, il prima possibile, una risposta certa».
La riposta certa, quindi, arriverà a breve. «Si prevede - continua Tonina - di terminare entro il mese di settembre 2019 la concessione dei contributi richiesti per le 670 domande di ristrutturazione di edifici all’interno dei centri storici. Per le 467 domande presentate invece per la concessione di contributi relativi ad interventi di ristrutturazione da realizzare anche al di fuori dei centri storici, i contributi. Togliendo, ovviamente, quelle già soddisfatte».
I soldi ci sono, la volontà di concludere anche, le date pure: a chi ha presentato la domanda, quindi, non resta che attendere. I primi avranno una risposta entro pochi giorni, poi gli altri.