Vitalizi, ecco i consiglieri che devono restituire di più (in testa Delladio e i bolzanini)
Mauro Delladio è il re con 462mila euro. Sul podio, alle sue spalle, si issano Giorgio Holzmann con 345mila e Oskar Peterlini con 338mila. Sono i soldi che gli ex consiglieri beneficiati dai vitalizi, o gli eredi, devono restituire alla Regione. Non li hanno restituiti perché hanno fatto ricorso contro la legge del 2014 che aveva ricalcolato l’«attualizzazione».
I ricorsi hanno bloccato una montagna di soldi: 5 milioni 778mila euro, che gli uffici regionali non sono riusciti a recuperare (più del 35% sul totale di 15 milioni).
L’attualizzazione è la quota del «montante contributivo» che era stata restituita in anticipo ai consiglieri regionali e agli ex consiglieri in cambio di un taglio del vitalizio in essere o futuro.
Ai piedi del podio, a una distanza di pochi spiccioli (viste le cifre di cui si parla) da Peterlini, si piazza Franz Arthur Pahl con 323mila euro da restituire, mentre al 5° posto troviamo Siegfried Messner con 261mila. La “top ten” è completata da Johann Karl Berger (249mila euro), Margherita Cogo (242mila), Sergio Muraro (236mila), Carlo Andreotti (202mila) e Otto Saurer (194mila).
«Questi politici vivono un’opportunità che alle persone normali non è concessa», commenta Filippo Degasperi, consigliere provinciale del M5s, «perché invece di prendere la pensione mese per mese ne hanno ricevuto in blocco la metà in forma anticipata, e l’altra metà la incassano sotto forma di assegno mensile. Il tutto basandosi su un’aspettativa di vita irrealistica».
Per Degasperi, però, i trentini e gli altoatesini «non dovrebbero prendersela con il singolo politico ma con i partiti che hanno ideato, sostenuto e votato questa porcheria dicendo che avrebbe fatto risparmiare tanti soldi: parlo di Svp, Pd, Patt, Lega, Forza Italia, Verdi... Partiti che sono tuttora in Consiglio regionale e oggi hanno il coraggio di dire - vedi la Lega - che è vergognoso distribuire tutto quel denaro. Con questa operazione», conclude Degasperi, «il Consiglio regionale ha pagato tutto quello che doveva pagare per i prossimi 15 o 20 anni. Senza tagli, di fatto».
Ma c’è un’altra “top ten”: quella di chi ha restituito tutto ciò che doveva. I dieci ai quali è stato chiesto di più, e lo hanno restituito, sono Eva Klotz (435mila euro), Pius Leitner (364mila), Nerio Giovanazzi (346mila), Erich Achmuller (249mila), Marco Benedetti (235mila), Martha Stocker (234mila), Walter Baumgartner (192mila), Rosa Maria Zelger (182mila), Rosa Werth (162mila) e Richard Theiner (139mila).