Orsi, un tavolo congiunto Ministero-Provincia per definire il numero che il Trentino può ospitare M49 si sta spostando verso la Val di Fiemme
Quello dei grandi carnivori è un tema che va affrontato insieme. L’appello della Provincia di Trento è stato raccolto dal ministro all’ambiente, Sergio Costa, che ha incontrato stamani a Roma il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti, e l’assessora provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli.
Ma dal ministero per ora non è arrivata nessuna risposta definitiva né sulla riduzione del numero di orsi, né su dove portare il fuggiasco M49, qualora venisse ricatturato.
L’approccio è innanzitutto quello scientifico. A breve infatti un Tavolo congiunto di esperti del Ministero (Ispra in primo luogo) e della Provincia affronterà il problema dei problemi, vale a dire il numero di esemplari di orsi che un territorio piccolo come il Trentino può ospitare.
Disponibilità è stata manifestata dal ministro anche a ricercare zone e ambienti idonei dove collocare gli esemplari problematici.
Soddisfazione è stata espressa al termine dell’incontro di stamani da tutti i soggetti coinvolti. Per il presidente della Provincia una valutazione scientifica rigorosa porterebbe ad una gestione dei grandi carnivori in grado di andare oltre il binomio: abbattimento sì o no.
Riguardo al numero di esemplari, il Trentino si è già espresso, sostenendo che quello attuale (si parla di un centinaio ormai di esemplari) sia troppo elevato per il territorio. Secondo il presidente Fugatti 60 sarebbe il numero massimo, ma si ritiene importante che gli esperti possano confrontarsi sul tema.
Anche per il ministro l’incontro è stato molto positivo e si inserisce in un percorso volto a costruire un rapporto nuovo e meno problematico fra orsi e popolazioni interessate.
Come ricordato infine dall’assessore provinciale all’Agricoltura, nelle prossime settimane verrà definita la data del nuovo incontro fra autorità nazionali e regionali per la definizione di un nuovo piano nazionale per la gestione dei grandi carnivori.
Sulla «questione orsi» per il ministero dell’Ambiente «alcune soglie di confronto sono invalicabili, come l’abbattimento e la tutela della maternità».
Lo ha ribadito il ministro dell’Ambiente Sergio Costa incontrando oggi al dicastero il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti accompagnato dall’assessora all’Agricoltura Giulia Zanotelli e dal capo del corpo forestale Romano Masè.
Un incontro «produttivo e soddisfacente» , lo definisce Costa in una nota spiegando che «la discussione è stata ampia e aperta, al di là di pregiudizi e improntata al confronto tra le differenti posizioni. Abbiamo concordato che si aprirà un tavolo scientifico tra il Ministero, Ispra con il sistema agenziale e la provincia autonoma di Trento, che consentirà di avere un quadro della situazione delle conoscenze dal punto di vista scientifico. L’intento è trovare insieme una via per la gestione della fauna, la mitigazione e la convivenza con l’uomo».
«Si lavorerà assieme con spirito istituzionale - rileva il ministro - pur consapevoli delle diverse rispettive posizioni e con l’intento di trovare una soluzione basata su elementi scientifici che tenga conto della sensibilità del Paese. La dimostrazione del fatto che quando la politica lavora al servizio dei cittadini e del bene comune riesce a superare tutti gli steccati». Affrontato anche l’argomento degli «orsi problematici, con particolare riferimento a M49 e JJ4, cioè Papillon e Gaia, come li ho ribattezzati - ha proseguito Costa - e raccogliamo positivamente la disponibilità del presidente Fugatti a trovare soluzioni condivise che non prevedano l’opzione dell’abbattimento e che tengano in conto l’eventuale carico antropico esistente. Il no all’abbattimento come punto fermo è sicuramente un risultato importante».
Intanto, l'orso fuggiasco M49 si sta spostando verso la Val di Fiemme, come evidenziato dal monitoraggio del Servizio foreste e fauna della Provincia.
Guarda dove si trovano i due orsi monitorati M49 e JJ4