Comunali di Trento: la lista «Europa Verde» unica con piena parità di genere
Alle comunali di domenica e lunedì, Europa Verde (a sostegno di Franco Ianeselli) sarà l’unica lista a poter vantare al suo interno un numero eguale di candidati maschi e femmine.
Scrive la lista in un comunicato stampa: «Per quanto siano stati fatti importanti progressi in tema di pari opportunità, la presenza femminile in politica rimane ancora minoritaria. Pur rappresentando oltre la metà della popolazione nazionale, le donne occupano solo un terzo delle cariche politiche nazionali e meno di un quinto di quelle locali.
I partiti all’interno della lista Europa Verde riconoscono che il cambiamento, per essere effettivo, deve prima di tutto partire dalla politica stessa – a cominciare da occasioni di espressione democratica come le prossime elezioni comunali.
Per questo, nonostante alle amministrative comunali non sia prevista la doppia preferenza di genere, quando i trentini andranno a votare, potranno comunque esprimerla con i quaranta candidati di centro sinistra della lista Europa Verde Trento (venti femmine e venti maschi)».
Bonelli oggi a Trento - «Portiamo anche sui nostri territori l’onda verde che sta interessando l’Europa, dalla Germania alla Francia, per cambiare il volto delle nostre città in meglio, nel rispetto dell’ambiente e in vista di una maggiore vivibilità». Così il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, a Trento per sostenere la campagna elettorale della lista di centrosinistra Europa Verde Trento, che riunisce i partiti Verdi, Volt e Sinistra italiana.
«Abbiamo la necessità di potenziare il trasporto pubblico, affrontare la transizione energetica verso il rinnovabile, trasformare l’agricoltura, garantire la sicurezza alimentare delle famiglie. Chi pensa che l’ambiente sia qualcosa di superfluo è nemico del futuro, e noi dobbiamo evitare di cadere nuovamente nella politica pre-Covid», ha aggiunto Bonelli.
Bonelli ha inoltre lanciato un appello per votare «no» al referendum, contro la riforma costituzionale di diminuzione del numero di parlamentari. «In questo modo si taglia la democrazia. Salvaguardiamo la nostra Costituzione», ha concluso.