Garda

Busatte, la denuncia del Coordinamento Ambiente:  «Sbancato il bosco per le mountain bike»

Da marzo sono stati avviati i lavori nella macchia mediterranea; tagliate decine di alberi. Gli attivisti: “Stanno costruendo una skill area per il Bike festival; c'è disappunto tra i cittadini”

NAGO TORBOLE. Decine di pini tagliati, bosco deturpato per lasciare spazio a una carreggiata per mountain bike, la bellezza del sentiero delle Busatte di Torbole sul Garda, compromesso in maniera pesante.L'ennesimo scempio di una parte di selva benacense in nome del turismo fa infuriare il coordinamento Ambiente Alto Garda e Ledro che avanza forti perplessità sul cantiere avviato in località Busatte, «denominato "Intervento di manutenzione straordinaria del percorso Mtb skill park", su un terreno di proprietà del comune di Nago Torbole.

Dal sito del Bike festival si legge che, in occasione del 31° Bike festival, si sta costruendo la "nuovissima skill area del parco delle Busatte, pensata per biker di ogni livello che vogliono affinare le loro competenze sui sentieri". Ancora una volta, terreni che appartengono alla comunità vengono utilizzati a scopi di promozione turistica, con modifiche sostanziali dell'assetto precedente e provocando notevole disappunto tra i cittadini ivi residenti». Il coordinamento esprime le proprie riserve sulla mancanza degli obbligatori cartelli edili-urbanistici almeno per un certo periodo.

«Riteniamo, inoltre - dicono gli attivisti amanti della natura e del paesaggio dell'Alto Garda - che le informazioni contenute sui cartelli siano parziali: il committente è il Comune di Nago Torbole, il progettista e direttore lavori è l'ingegnere Emanuele Biagi, impresa esecutrice Garda Service srl, ma risultano mancanti i dati relativi al numero del titolo edilizio, alla data del suo rilascio, di fine lavori e l'importo della spesa».

Inoltre ci sono domande urgenti per l'amministrazione comunale e per chi gestisce la promozione turistica; la richiesta degli attivisti è di sapere quali accordi ci siano fra Comune e Azienda per il turismo Garda Dolomiti che consentano «l'uso del territorio come se fosse proprietà di Apt»; se un festival di 4 giorni lasciare possa «segni così devastanti nei luoghi pubblici»; se non sia il caso di rivedere eventuali convenzioni e «individuare un tavolo in cui siano presenti anche rappresentanti di cittadini/associazioni in cui trattare a difesa del bene comune».

Il coordinamento esprime «preoccupazione per le modalità di gestione della manutenzione dei sentieri a opera della società Garda Dolomiti, che produce spesso modifiche sostanziali alle precedenti conformazioni dei tracciati. Ci auguriamo che venga effettuata in seguito una nuova piantumazione, anche se non comprendiamo il taglio di alberi spontanei giovani e sani in una zona di interesse storico-naturalistico, che reca, inoltre, tracce di manufatti della Prima guerra mondiale».