Gran Bretagna, contagi in crescita Johnson: «Sforzi per evitare lockdown»
Impennata di contagi da coronavirus a quasi 4.000 in più nelle ultime 24 ore nel Regno Unito, record dai primi di maggio sullo sfondo d'un livello assai elevato di test quotidiani, oltre i 220.000.
Lo certificano i dati diffusi oggi dal governo, segnalando anche un aumento di morti giornalieri (20) e un lieve ma costante rialzo di ricoveri in reparto o in terapia intensiva (900 e 115 rispettivamente, nell'intero Paese).
Dati di fronte ai quali il premier Boris Johnson, durante un'audizione di fronte al coordinamento delle commissioni parlamentari a Westminster, assicura però che sarà fatto "tutto quanto è in nostro potere" per evitare un secondo lockdown nazionale potenzialmente "disastroso per l'economia".
Ha superato intanto quota 930 mila il numero di decessi nel mondo legati al coronavirus, secondo i dati dell'università americana Johns Hopkins. I contagi totali sono oltre 29,4 milioni. Il paese più colpito al mondo in termini assoluti restano gli Stati Uniti, con 195.500 morti e quasi 6,6 milioni di casi. Seguono l'India e il Brasile.
Nuovo record di contagi in Israele: nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della sanità, sono stati 5.523 a fronte di un aumento dei tamponi arrivati a 55.734 test. Il tasso di infezione si attesta al 9.9%. I casi attivi sono ad ora 42.862 con 535 pazienti gravi e, di questi, 138 in ventilazione. Le vittime restano a 1.147. Oggi ultimo giorno di scuola, come ha stabilito il governo mentre dalle 14 di venerdì scatterà il lockdown nazionale di 3 settimane.
L'India ha superato la soglia dei cinque milioni di casi di coronavirus, con la pandemia che si diffonde a un ritmo sempre più rapido in tutto il paese asiatico. La seconda nazione più popolosa del pianeta, che ha registrato un milione di nuovi contagi in soli undici giorni, registra ora 5,02 milioni di casi, subito dietro gli Stati Uniti che ne hanno 6,6 milioni.
Il Robert Koch Institut di Berlino ha inserito la capitale austriaca Vienna tra le zone a rischio coronavirus. Lo ha reso noto lo stesso istituto sulla sua pagina web stasera. Il criterio per inserire una località tra le zone a rischio è il superamento di 50 nuove infezioni per 100.000 abitanti. A Vienna si sono avuti 113 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, riferisce Faz. Questa è la ragione dell'inserimento nella lista, che include anche Budapest.
Appare senza freni l'impennata di contagi da coronavirus a Malta. La sovrintendente per la salute pubblica, Charmaine Gauci, per la prima volta ha parlato di "situazione grave" secondo quanto riportato dal Times of Malta perché il virus è entrato in alcune case per anziani, ma soprattutto sono sempre di più i 'casi isolati', segno che il contenimento non funziona. Nelle ultime 24 ore è stato toccato un nuovo record assoluto, con 106 positivi su 2.470 test in una popolazione di appena mezzo milione di abitanti (1/120 dell'Italia). I due principali sindacati degli insegnati (Mtu e Upe) hanno chiesto il rinvio della riapertura fisica delle scuole prevista per il 28 settembre e minacciano scioperi.
Forte incremento dei contagi in Slovenia, dove nelle ultime 24 ore i casi di coronavirus sono stati 123, nuovo record giornaliero da inizio epidemia. Evidentemente a ciò contribuisce il progressivo aumento del numero dei test effettuati, che da ieri sono stati 3.123. Il totale dei casi positivi è finora di 3.945, mentre il numero dei decessi è fermo a 135, da un paio di settimane non si registrano vittime per il covid-19. I pazienti in ospedale sono ad oggi 61, 11 dei quali in terapia intensiva.
Sono 2.981 i casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Iran, ai massimi da inizio giugno. Il dato porta il totale dei contagi confermati nel Paese a 410.334. Le nuove vittime sono 179, per un totale di 23.632 decessi accertati. I pazienti ricoverati in terapia intensiva ammontano a 3.827, mentre quelli guariti crescono a 352.019. I test complessivi effettuati sono 3.641.581. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari, precisando che restano 13 su 31 le province classificate come "rosse", cioè ad alto rischio di contagi, tra cui Teheran.
L'Imperial College di Londra ha riferito che il tasso di contagiosità del coronavirus è sceso allo 0,9 in Brasile, che oggi conferma ministro della Sanità il generale Eduardo Pazuello, che ricopriva l'incarico ad interim da maggio. Secondo il rinomato ateneo britannico, nel Paese sudamericano adesso ogni cento persone malate dal Covid-19 ne vengono contagiate 90, il che significa che l'indice Rt è sceso al livello più basso da aprile, quando era pari a 1,81. In base all'ultimo bollettino divulgato ieri dalle segreterie sanitarie statali, in Brasile si sono attualmente registrati 4.382.683 casi confermati e 113.119 decessi. Intanto il governo di Jair Bolsonaro ha deciso di aumentare da cinquemila a diecimila il numero di volontari che faranno i test con il vaccino dell'Università di Oxford.
Negli Usa almeno sette persone sono morte in relazione ad un'epidemia di coronavirus scoppiata dopo un ricevimento di nozze nel Maine. Lo riferisce l'agenzia Associated Press. Il Maine Center for Disease Control and Prevention ha riferito che alla festa, che si è svolta in agosto, sono collegati oltre 175 contagi e sei delle persone decedute non hanno nemmeno partecipato al matrimonio. Le autorità dello Stato, che da marzo ha registrato meno di 5.000 casi di coronavirus, hanno tracciato la linea dei contagi e concluso che dal ricevimento al Big Moose Inn di Millinocke il virus ha viaggiato centinaia di chilometri.