Merler: «Governo sudista» Fratelli d'Italia si arrabbia
Indignazione da destra a sinistra: parole razziste
Sta facendo discutere il post del consigliere comunale di minoranza, candidato sindaco del centrodestra alle ultime comunali di Trento, Andrea Merler. Quest'ultimo ha sparato a zero definendo il governo "meridionalista e sudista". I primi a prendere le distanze da lui sono stati gli esponenti locali di Fratelli d'Italia. Giuseppe Urbani: «Chiedo ad Andrea Merler di togliere questo post e di chiedere scusa ai tanti "sudisti" che hanno votato il centrodestra». Critiche a Merler anche dalla Lega. Indignazione pure in Onda Civica - «Parole razziste» - e nel Pd. Critico Marcello Carli, Silvia Zanetti e Paolo Zanella.
Ecco cosa ha detto Merler.
Un Governo meridionalista e sudista (in salsa PD-5 Stelle) a trazione foggio-salernitana (con cultura del debito) non potrà mai capire il valore culturale, salutistico ed economico della Montagna. Se non inizia la stagione invernale non sarà un problema delle regioni del Nord, ma di questo Paese. Pochi sanno quanta fatica questi territori abbiano fatto, per costruire una vita alpina. Quanta ruvidità, freddezza e povertà questi luoghi abbiano vissuto. Quanti investimenti - sempre onorati - siano stati fatti dalla gente di montagna, altro che reddito di garanzia..! Forse non si capisce che mancare una stagione non riguarda solamente piste da sci e aprés ski. Si tratta di boscaioli, che non sanno a chi vendere la legna, di contadini che hanno dimensionato masi, stalle e fattorie, per dare risposte efficienti, territoriali e di qualità agli ospiti. Di milioni di persone, che ruotano attorno alla cultura alpina, che non è solamente un’economia, ma una scelta di vita: giusta, rispettosa e irreversible. Questo Governo sta diventando sempre più ingiusto, liberticida e reazionario. “L’uso e l’abuso dei DPCM, il dispotismo statalista e terapeutico (...)” - cit. A.M. Valli, stanno spegnendo le nostre anime Abbiamo diritto di avere diritti - cit. Rodotà - di vedere ristabilite le garanzie costituzionali e le libertà di culto. Siamo cittadini, non di sudici (sudici poi tolto, ndr) sudisti.