Trento sud, Tim «spegne» il doppino di rame, sarà solo fibra
Accordo con Provincia e Comune, la città sarà la prima in Italia a sperimentare lo «switch off» della connessione, d’ora in avanti solo «ultrabroad»
TRENTO. Parte da Trento il processo di spegnimento della rete in rame di TIM in Italia. La centrale di Mattarello, che serve un’importante area a Sud della città, è la prima centrale a livello nazionale interamente cablata in fibra con tecnologia Fiber to the home (FTTH) e, quindi, tutta la clientela servita dalla centrale potrà migrare sulla nuova rete con il conseguente ‘switch-off’ del rame. Grazie a questa operazione, la centrale servirà direttamente abitazioni e uffici con collegamenti superveloci (fino a 1 GB).
L’iniziativa, che apre la nuova fase del processo di digitalizzazione del Paese promossa da TIM, è stata annunciata in occasione della firma dell’accordo per la cooperazione digitale siglato da Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Franco Ianeselli, Sindaco di Trento, e Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di TIM.
L’intesa ha l’obiettivo di sviluppare un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni al fine di accelerare la digitalizzazione del territorio, dare ulteriore impulso alla crescita economica e porsi come punto di riferimento nel percorso di trasformazione digitale del Paese. Il tutto, favorendo l’adozione delle migliori tecnologie da parte di cittadini, imprese e della stessa Pubblica Amministrazione.
Grazie al completamento in FTTH della centrale di Mattarello, che serve circa 2.000 linee telefoniche nella Circoscrizione 8 della città, TIM intende promuovere il passaggio ai servizi ultrabroadband di tutti i clienti serviti da questa infrastruttura, inclusi quelli con altri operatori. Il processo di migrazione avverrà progressivamente sulla base delle adesioni della clientela. L’accordo punta a informare i cittadini e promuovere nella comunità i benefici che derivano dall’adozione delle nuove tecnologie, che consentono un notevole incremento della qualità del servizio.
Il Comune di Trento, inoltre, riconosce l'iniziativa come idonea a promuovere ulteriormente la Smart City, progetto sul quale la città ha già investito e che la posiziona ai primi posti in Italia. E proprio con l’obiettivo di creare sempre più strutture e servizi online offerti dall'Amministrazione comunale, secondo i princìpi promossi dal Codice dell'Amministrazione Digitale, il Comune si propone di sviluppare una serie di iniziative specifiche.
TIM al tempo stesso sta proseguendo nel piano di sviluppo della fibra ottica nella Provincia Autonoma. Nel corso dell’ultimo anno sono stati effettuati interventi di potenziamento della rete in 95 comuni per cablare oltre 100 mila unità immobiliari, facendo così salire a 170 mila il totale delle abitazioni e degli uffici raggiunti dalla banda ultralarga. L’azienda ha inoltre avviato un programma per il cablaggio in tecnologia FTTH in nove città: oltre a Trento, il piano coinvolgerà nel corso di quest’anno Rovereto, Pinzolo, Canazei, Tre Ville, Pergine Valsugana, Riva del Garda e, nel 2022, Isera e Volano.
“La digitalizzazione del Trentino è una priorità per la Provincia autonoma di Trento che intende fornire una connessione stabile e ultra veloce a cittadini e imprese”, commenta Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento. “La ripartenza dalla crisi Covid passa anche attraverso infrastrutture in grado di supportare ed erogare servizi di futura generazione. In sinergia con i Comuni del Trentino e Trentino Digitale stiamo rilasciando i primi servizi che permetteranno a cittadini ed imprese di essere al centro dell’attività di una pubblica amministrazione moderna, efficiente e trasparente. E’ un percorso lungo e sfidante che porterà il Trentino nel futuro. L’intesa odierna, tra Provincia autonoma, Comune di Trento e TIM, è un altro passo in avanti di questo percorso che permetterà a tutti i territori del Trentino, dalle nostre splendide ed operose vallate ai centri urbani, di potere accedere in maniera paritaria ai servizi e alla conoscenza, azzerando di fatto il digital divide tra periferia e città. Non è un caso che lo spegnimento della rete in rame, a favore della fibra ottica, inizi proprio da Trento. Il Trentino ha l’obiettivo di diventare la prima ‘Digital Smart Land’ dell’arco alpino, un territorio digitalmente intelligente, inclusivo e sostenibile”.
“In questi mesi di pandemia ci siamo resi conto di quanto sia indispensabile avere una connessione internet in casa. E non una connessione qualsiasi, ma una che permetta ai componenti di una famiglia di essere impegnati, nello stesso tempo, nello smart working, nella didattica a distanza, in una videochiamata con i nonni. Crediamo – sottolinea Franco Ianeselli, Sindaco del Comune di Trento - perciò che l'iniziativa di Tim dia agli abitanti di Mattarello la possibilità davvero straordinaria di sperimentare, grazie alla connessione con la banda ultra larga, il digitale di un futuro che speriamo sia prossimo e concreto per tutti i cittadini di Trento. Una volta che questo progetto sarà realizzato, Mattarello sarà un'avanguardia nella transizione digitale e diventerà uno dei territori più avanzati e connessi a livello nazionale. Tutto questo non solo valorizza il territorio della Circoscrizione, ma interpreta al meglio le finalità del progetto Trento smart city, che mirava sia ad alfabetizzare i cittadini dal punto di vista informatico, sia a promuovere la diffusione di quelle infrastrutture digitali che, come abbiamo visto in questi mesi, sono fondamentali tanto per l'economia, la ricerca, la scuola, quanto per la vita di tutti i giorni”.
“Con l’avvio del processo di spegnimento della rete in rame, iniziamo a scrivere un nuovo capitolo della storia delle telecomunicazioni in Italia, a conferma del nostro impegno a voler essere parte integrante del processo d’innovazione e digitalizzazione del Paese”, afferma Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di TIM. “Partiamo quindi da Trento, comune d’eccellenza italiano, a trasferire, su base volontaria, i nostri clienti verso le nuove reti ultraveloci in fibra. Siamo convinti che con il consolidamento di questo processo, che gradualmente riguarderà l’intero territorio nazionale, andremo ad accelerare il processo di digitalizzazione di cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, favorendo contestualmente lo sviluppo di quelle competenze digitali necessarie a tornare a crescere sia in Italia che a livello internazionale”.